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Nonostante la sconfitta subita ieri sera contro il Bologna, questa sera Andrea Stramaccioni non è voluto mancare all'incontro con i 400 allenatori del Centro Sportivo Italiano organizzato nella sede del CSI in via Sant'Antonio a Milano e con tema "Allenare per educare: a tu per tu con lo sport professionistico. Quando la scommessa è l'educazione dei giovani"
A margine della serata, l'allenatore nerazzurro ha parlato con alcuni giornalisti presenti del suo rapporto con il presidente Moratti spiegando che trova giusto e normale che in questo momento il presidente non sia soddisfatto come del resto non lo è lui stesso e non lo è la squadra, ma che proprio la sua fiducia è ciò che gli ha sempre dato forza, anche dopo le sconfitte.
L'obiettivo per le prossime dieci partite, ha poi spiegato Stramaccioni, è quello di vedere un'Inter che torni ad avere una certa sicurezza in campo, che sembra smarrita. Per questo si sta lavorando, analizzando soprattutto i secondi tempi, nei quali la squadra ha sempre avuto un'oggettiva reazione sia tecnica che caratteriale. Bisogna arrivare a un traguardo che dista solo quattro punti e per arrivarci è necessario recuperare anche i giocatori assenti.
La rabbia che, dopo gli ultimi risultati, ha l'Inter è la stessa che hanno i tifosi interisti. Anche verso questo stato d'animo ha mostrato comprensione Stramaccioni che ha ricordato come a questi tifosi, che hanno risposto in questa stagione con un record di abbonati, non deve chiedere nulla in più, ma è la stessa Inter che deve saper dare di più.
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