primo piano

Strama: “Mi ha chiamato Wes preoccupato, ma è e sarà  il nostro 10”

Andrea Stramaccioni, dopo la conferenza stampa di stamattina, ha parlato in esclusiva e ai microfoni di SkySport24. Vi riportiamo le sue parole:  QUELLO CHE CONTA – “Più importante di tutto per e’ stato avere la fiducia del...

Eva A. Provenzano

Andrea Stramaccioni, dopo la conferenza stampa di stamattina, ha parlato in esclusiva e ai microfoni di SkySport24. Vi riportiamo le sue parole: 

QUELLO CHE CONTA - "Più importante di tutto per e' stato avere la fiducia del presidente per questo nuovo progetto. Sentir parlare di una mia Inter aumenta le mie responsabilità. Nel calcio italiano e' importante anche la mediaticita' e io ci deco mettere la faccia, faccio cosi' anche nella vita privata. Per chi fa il mio mestiere arrivare qui e' un sogno, penso a fare bene e sono concentrato. Io metto in campo quelle che sono le mie idee, ma sono i giocatori che le mettono in pratica quindi i meriti sono loro e pure i riflettori devono essere loro, io posso solo guidarli", ha spiegato il mister.

 DNA - "In campo di solito metto quello che so fare il mio Dna calcistico e credo che per questo il presidente mi ha dato la sua squadra. Il gruppo mi segue, i miei ragazzi hanno capito cosa voglio dire quando parlo di 'motivazioni da Inter', dobbiamo recuperare terreno dopo l'anno scorso ed e' per questo che ci stiamo allenando. Abbiamo qui a Pinzolo i ma buona base, e' solo il sei luglio. Adesso in silenzio lavoreremo, senza promesse", ha continuato.

WES - "Oggi in conferenza ho citato Wesley perchè credo che in questo momento sia il giocatore dell'Inter che ha maggiore quotazione di mercato e fa capire come nessuno sia intoccabile nel calcio di oggi. Sono stato subito raggiunto da sue telefonate preoccupate, ma gli ho ribadito che lui è il mio numero 10 e che non si tocca, posso dirla con tranquillità".