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Andrea Stramaccioni è stato ospite questa sera di Fox Sports. Il tecnico interista è stato intervistato e ha ripercorso anche la sua esperienza all'Inter. La prima immagine che gli è stata presentata è stata quella del derby vinto: "La vittoria nel derby mi fa venire in mente momenti felici e anche un po' di rimpianto".
RAPPORTO COL TEMPO - "Ho bruciato tutte le tappe quindi il rapporto con il tempo è di grande velocità. Però per un giovane è anche giusto fermarsi a riflettere ogni tanto".
VERRATTI - "Ho un debole per lui, lo conosco benissimo dalle giovanili del Pescara. Sono contento che stia convincendo il suo allenatore, l'assist per Lucas nell'ultimo gol del Psg è emblematico. Ligue 1? Lo scontro diretto arriva molto presto ma credo che il Psg abbia ancora qualcosa in più"
BARCELLONA - "Nell'idea di Martino c'è quella di apportare delle alternative al tiki taka. Per ora si continua con il possesso palla tipico del Barcellona. Nell'ultima partita zero lanci lunghi. Ora Martino sta ricercando la forza nel recuperare il pallone dalla squadra avversaria"
BALE E IL REAL MADRID - "Ce lo ricordiamo bene perché a Londra fece una grande partita. Poi al ritorno fu squalificato e il Tottenham lo pagò. Infatti sfiorammo l'impresa. Ho seguito il Real a Los Angeles, la cosa che mi ha colpito di più è l'abilità del mister nel gestire grandi campioni. C'era un grande clima di serenità, di costruzione di un gruppo. A livello di esperienza Ancelotti non è secondo a nessuno. Mi piace anche la tranquillità che ha nel trasmettere le sue idee. Ora deve rendere idonei Bale e Ronaldo alle caratteristiche di Benzema"
90 SECONDI DI DOMANDE - "Pregio? Sincerità. Difetto? Permaloso. Amico nel calcio o fuori? Mio fratello. Prossimo volo? Per San Pietroburgo. L'ultimo? Per Roma da Los Angeles. Cd o musica scaricata? Compro cd. In treno ti hanno riconosciuto? Si, foto e qualche pacca sulla spalla. Renzi per un futuro migliore? Passo. Una chicca su di me? Chi mi conosce di persona ha un'idea di me diversa da quella che può apparire all'esterno".
OZIL - "Ha fatto subito vedere cosa può fare in Premier. Aveva ragione José: l'Arsenal si è rinforzato molto con il tedesco. Ramsey? Giocatore che mi è sempre piaciuto tantissimo, come Verratti"
ETO'O - "L'ho visto bene, molto motivato. Se non sbaglio aveva sempre segnato ad ogni esordio negli ultimi anni. Credo che farà una grande stagione
MOURINHO - "C'è da imparare moltissimo da lui. Sicuramente la sua esperienza, ha fatto anche esperienza da secondo. Credo che un allenatore giovane da lui possa imparare tantissimo. Non l'ho mai incontrato di persona, mi piacerebbe accadesse. Appena arrivato all'Inter mi ha riempito di consigli, lo ricordo bene. E' stato un bel gesto da parte sua per la "sua" Inter come la chiama lui. Lo fece anche per l'Inter. Le sue sconfitte a settembre? Fa parte del rodaggio, all'inizio una sconfitta può essere più importante di una vittoria, consente anche ad una grande squadra di fare autocritica"
VILLAS BOAS - "Ho un ottimo rapporto con lui, ci siamo anche confrontati su tante cose. Lui è l'emblema della qualità di un allenatore. Dopo l'esonero dal Chelsea si poteva ricavare un giudizio di meno qualità rispetto a quella che ha. Lui stesso mi ha detto che al Tottenham si può costruire un progetto. L'anno scorso ha fatto un inizio difficile ma ha finito alla grande e ha perso un certo Gareth Bale".
SPALLETTI - "Il primo grande allenatore di prima squadra da cui ho rubato con l'occhio. Ho cercato di imparare da lui, è stato sempre molto disponibile. Mi è sempre stato vicino alla sua maniera: un consiglio, una tirata d'orecchie, una battuta. Gli devo tanto, ho un bellissimo rapporto con lui, ci sentiamo spesso. Un aneddoto? Ero al quarto anno agli Allievi Nazionali, per lui era il momento di cambiare aria e mi strillò scherzando: 'e tu c'hai il frigo pieno'. Per dirmi: ormai le motivazioni per fare gli Allievi sono finite. Aveva ragione lui perché poi il percorso è stato molto positivo"
COUTINHO - "E' esploso al Liverpool? C'è un motivo che risiede nei dna tattici inglesi. In Serie A ci sono sempre meno esterni di ruolo. La Premier è il regno degli esterni. Io gli dissi: "Philippe se il Liverpool ti vuole con questa forza la devi prendere in considerazione". La sua esplosione è dovuta a questo: è nel suo contenitore ideale"
90 SECONDI DI DOMANDE - "Squadra all'estero da allenare? Borussia Dortmund. Collega che stimi di più? Spalletti perché ha dimostrato il suo valore anche all'estero, ha grande personalità e difende le sue idee. In Italia? Montella. Giocatore più forte che ho allenato? Diego Milito. Il più simpatico? Maicon. Il più antipatico? Non l'ho ancora allenato. Anno buono per il Napoli? Ci sono i presupposti, potrebbe esserlo. Chi vince lo scudetto? Juventus, Napoli, Inter, Roma. La Champions? Real Madrid. Chi dopo Prandelli? Mancini. Allenare la Nazionale? Difficilissimo. Ho rifiutato l'Under 21? Passo"
DI CANIO - "Deve colmare un gap tecnico e si sta adoperando per questo. Spero gli sia dato il tempo per farlo"
ALLENATORI - "Il ruolo dell'allenatore è cambiato e ci può essere un giusto mix tra chi ha calcato grandi palcoscenici e chi non è stato un grande giocatore"
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