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Strama: “Voglia e rabbia contro l’Atalanta. Palacio, il modulo e i tifosi…”

Dopo la vittoria contro la Sampdoria, l’Inter continua la corsa al terzo posto. Alla vigilia di Inter-Atalanta, Andrea Stramaccioni ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile, per la conferenza....

Simona Castellano

Dopo la vittoria contro la Sampdoria, l'Inter continua la corsa al terzo posto. Alla vigilia di Inter-Atalanta, Andrea Stramaccioni ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile, per la conferenza.FcInter1908.it vi riporta le parole del mister:

-Cassano dovrà fare come Totti?Il problema sono le caratteristiche dei giocatori che agiscono alle sue spalle. Palacio era il giocatore ideale per agire alle sue spalle. Noi tolti Schelotto e Alvarez non avremmo molte alternative come esterni alti. Dovremmo quindi ogni volta inventare una squadra diversa. In partita secca però questa soluzione può essere uilizzata.

-Campionato riserve o squadre B?Va oltre le mie competenze questa domanda. L'ideale sarebbe far giocare dei giocatori giovani contro giocatori competenti. Quindi modello spagnolo. Un ragazzo della Primavera non immagina l'intensità del campionato normale. Il calcio italiano ne gioverebbe per curare meglio i giovani, si ricorrerebbe meno al'estero per completare la rosa, ma è una mia opinione. Io ho allenato la Primavera e poi la prima squadra, c'è un divario enorme. Totti e Balotelli invece hanno fatto poco la Primavera e sono andati in prima squadra. Tolte le eccezioni, però, il divario è grande.

-Attacco nerazzurro?I giocatori più sostituiti sono gli attaccanti, per dare punti di riferimento diversi. Con Rocchi e Cassano titolari in campo a me in panchina rimane un ragazzo Primavera che non ha mai esrodito. L'Inter ha poche risorse per cambiare l'attacco. Quindi l'Inter li potrebbe anche alternare per cambiare il peso in area di rigore. Ho anche Ranocchia (sorride, ndr).

-Campionato riserve?

L'assenza di una squadra intermedia tra prima squadra e Primavera penalizza il calcio italiano. Io sono favorevole all'inserimento di questo campionato perché è fondamentale, come avviene in altre nazioni, avere un livello intermedio. Non esiste nessun giocatore nel campionato Primavera che può incidere in prima squadra. Iniziano a giocare, ma non sono pronti. Il campionato intermedio può dare continuità che io non sempre riesco a dare. Ad esempio Bessa... a me a giugno tornerà un giocatore su cui puntiamo che adesso ha giocato poco, con questo non voglio giudicare le scelte dell'allenatore. Se avessimo avuto la squadra-riserve avrei avuto un giocatore più pronto. L'Italia deve andare in questa direzione, io sono favorevole.

-Terzo posto e tifosi?Il tifoso dell'Inter ha dimostrato che ama questa squadra e questa maglia, non ha bisogno di sapere cosa deve fare. Nessuno vuole illudere i tifosi, le condizioni sono difficili, non vogliamo illudere nessuno. Il tifoso deve sapere però che tutti daranno tutto per cercare di fare più punti possibili e lo abbiamo dimostrato. Le difficoltà sono oggettive e sotto gli occhi di tutti, ma noi daremo tutto per questa maglia.

-Difesa in base all'avversario?Non è mai stata in base all'avversario la formazione, ma in base ai giocatori a disposizione. Abbiamo fatto delle scelte sempre per vincere, non per difenderci (ad esempio il tridente a Torino). Posso reputare di giocare con tre attaccanti se le caratteristiche dei singoli me lo permettono. Così posso utilizzare la difesa a tre se credo che Samuel possa darmi sicurezza. L'allenatore può fare delle valutazioni se non ha dei giocatori. Da qui alla fine del campionato l'allenatore metterà in campo la squadra migliore che ritiene opportuna. 

-Nagatomo? Deve operarsi?A me non risulta che debba operarsi.

-Sofferenza?Abbiamo sofferto in questo tipo di partite quando non abbiamo avuto il tridente a disposizione. Con la squadra avversaria molto chiusa, senza un centrocampo molto strutturato, si poteva fare fatica. Adesso abbiamo fatto un passo in avanti dal punto di vista del gioco.

-L'infortunio responsabilizza qualcuno?Rocchi, Alvarez, Guarin, Schelotto, sono loro che agiscono dalla trequarti in avanti. Bisogna dare tutti un po' di più da qui alla fine. Alvarez è stato poco fortunato nella sua continuità, ma quando ha giocato ha fatto delle buone prestazioni. Adesso siamo in una situazione che nessuno si aspettava. Non voglio sentire 'è finita', perché abbiamo la voglia di fare bene.

-Guarderai Fiorentina-Milan?Io guardo Inter-Atalanta. E' una partita difficilissima. Dobbiamo metterci qualcosa in più dal punto di vista della voglia di far gol. Il gol vale in tutti i modi, in qualsiasi modo può essere fatto.

-Infortunio Palacio?Inciderà sul campo. A livello psicologico vogliamo dimostrare di poter far bene anche senza di lui. Adesso non è a nostra disposizione, non lo sarà e dobbiamo giocare senza di lui. L'Inter continuerà a giocare. Dobbiamo battere l'Atalanta e metterci alle spalle l'infortunio.

-Recupero di Palacio?C'è la nostra comunicazione ufficiale che prevede lesione di secondo grado e quindi non si può dire che rientra con la Roma. Si illudono le situazioni, come con Mourinho. La lesione è grave se è di secondo grado e quindi non credo possa tornare con la Roma.

-Prima eri criticato per il poco turnover...Avere ragione o no non mi interessa, conta solo l'Inter. Abbiamo perso due giocatori decisivi davanti, ma mancano tante partite, abbiamo degli impegni importanti e io non mollo niente. In questi momenti abbiamo tirato sempre qualcosa di buono. Da qui a metà maggio siamo noi, facciamo più punti possibile, cerchiamo di arrivare in finale di Tim Cup perché è una partita fondamentale e per fare bilanci ci sarà tempo. Vogliamo solo far bene domani e non guardarci indietro.

-Kovacic?Può far bene basso, interno, a ridosso di una punta. Non è un caso che la nostra crescita è dipesa da lui, questo fa capire che era il giocatore che mancava. Davanti abbiamo uno dei più grandi rifinitori del campionato. Sull'asse Cassano-Kovacic passa la nostra stagione.

-Come cambia il modulo?In questo momento, con una gara ravvicinata, venendo da tre prestazioni positive l'Inter manterrà la sua struttura. Abbiamo perso un terminale offensivo, ma la struttura sta facendo bene e dobbiamo dare continuità. Nonostante le assenze abbiamo le carte per fare bene.

-Rincorsa Champions senza Milito e Palacio?Fino a mezzanotte del giorno in cui si è fatto male Rodrigo puoi essere triste, come Diego è un ragazzo fantastico, poi però basta. C'è rabbia adesso, quella di domani sarà una partita-chiave, ne sono convinto. Vedo i ragazzi carichi, non vedo perdita di fiducia, dobbiamo avere voglia e carica per fare risultato. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi come sempre, so che capiscono il momento. Se l'Inter batterà l'Atalanta mettendo in campo tutto quello che ha io credo che i discorsi sono ancora aperti.

-Come sta Rocchi?Si è allenato con impegno. Quando è arrivato veniva da un lungo infortunio e ha lavorato duramente per ritrovare la condizione. Gli infortuni aumenteranno il suo minutaggio, è innegabile. A livello di esperienza non deve invidiare niente a nessuno e si farà trovare pronto quando lo chiamerò in causa.

-Cassano e Rocchi?Sicuramente le soluzioni possono prevedere una punta centrale con caratteristiche diverse: Antonio è una punta da spalle alla porta, Rocchi è un giocatore d'area. L'Inter può giocare con una punta con uno di loro o con due attaccanti.

-Situazione Palacio?Non mi risulta un altro consulto medico, posso dirvi quello che sappiamo noi: l'analisi del nostro medico è stata fin troppo chiara. La lesione genera un lungo stop. Leggo cose inesatte su questa diagnosi. Non sta a me quantificare i tempi perché è compito del dottore, ma calcolando che domani è 7 e manca un mese e 10 giorni alla fine del campionato e per noi è un brutto colpo. Da dopo la partita stiamo lavorando per fare il massimo.-Come sta la squadra?Due vittorie e un pareggio in quattro partite per l'Atalanta. Arriverà in un'ottima condizione sia psicologica che di risultati. Noi veniamo da due gare molto intense, come svolgimento della partita e come energie. Sono state gare molto instense e dobbiamo rispettare questo appuntamento. Da parte nostra c'è grande voglia e anche rabbia da mettere in campo per fare risultato davanti ai nostri tifosi. Sono due gare che non riusciamo a vincere.