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Andrea Stramaccioni si è presentato in conferenza stampa prima della partita interna contro il Cesena, che l'Inter deve assolutamente vincere per continuare la corsa al terzo posto.
FCINTER1908.IT ha seguito in diretta le parole del mister nerazzuro:
"Il Cesena è in un momento brutto perché coincide con la retrocessione però analizzando le prestazioni il Cesena ha perso solo con la Juve a 10 minuti dalla fine, giocando una partita di alto profilo per l'intensità. Massimo rispetto e servirà una grande Inter. Ci siamo guadagnati una partita importante e vogliamo fare bene davanti alla nostra gente.Siamo carichi. Voglio una grande Inter".
L'addio di Guardiola?
"Non ho elementi per giudicare una cosa di questo livello. Le parole di Moratti? Mi danno forza dai, mi danno carica, più di quella che ho, la danno anche a tutto il gruppo. L'Inter adesso è unita e compatta. Vogliamo finire il campionato da Inter".
Ora o mai più?
"Voi lo dite tutte le settimane. Per noi è un'occasione importante, certo un orecchio va anche agli altri campi. Manca tanto, noi siamo beneficiari di questo equilibrio. Sappiamo che potrebbe bastare poco per cambiare. E' una giornata particolare. A fine giornata faremo i conti".
La riconferma il sogno?
"Il sogno è essere stato scelto. Ora sono allenatore dell'Inter e mi ci sento. Con questi calciatori stiamo lavorando tanto, il mio futuro è Inter-Cesena. Il futuro lo vaglieremo il 15 maggio. Ci sono tante situazioni da valutare, giocatori in scadenza, giocatori che hanno tante offerte. Ora voglio far bene fino all'ultima partita".
Come sta Milito? Giocherà Pazzini domani?
"Milito sta bene ma non è mai stato male. Ha accusato un affaticamento ma il post-gara l'ha fatto con gli altri. Si è allenato regolarmente sia ieri che oggi. Pazzini sta benissimo, non sono assolutamente vere certe cose che sento, è carico e uno di noi. Si è allenato in maniera strepitosa e sono convinto che domani farà la sua partita".
Non c'è giocatore che non chieda la tua conferma...
"Quindi m'hanno fatto secco (ride ndr). Mi fa piacere, sono giocatori che hanno avuto decine di allenatori. Sono contento, sono sincero. Al primo allenamento un po' di paura di non essere all'altezza ce l'avevo. Poi ho questa sana incoscienza che mi ha portato fino a qui".
Quanto sarà importante la gestione delle forze? Il rapporto con lo staff medico?
"L'organico dell'Inter è per me di alto livello, vado controcorrente. Anche numericamente offre delle soluzioni diverse. Non mi sono mai preoccupato dei giocatori fuori. Non mi sentirete mai rimpiangere un'assenza ma perché credo nei ragazzi. Il mio rapporto con lo staff medico è ottimo. Ho in Franco Combi un riferimento, ha una grande esperienza, mi ha accolto benissimo e mi è vicino. I giocatori cerchiamo sempre di gestirli al meglio. Soprattutto con certi atleti metto sempre prima la tutela, ma non perché sono Padre Pio ma perché li voglio in forma ottimale".
Mbaye?
"Ibrahima è un difensore, ha giocato anche da centrocampista ma è un difensore eclettico, completo, destro di piede. Nelle caratteristiche atletiche ha la sua grande forza. Si è messo in grande evidenza prima con la Primavera e poi con noi. Domani abbiamo fuori Samuel, Chivu e Zanetti e quindi è con noi".
L'Inter di Udine quella che vuoi?
"Il primo tempo di Udine è stato il migliore, tranne il sesto minuto che domani verrà saltato (sorride ndr). Anche l'organizzazione difensiva, il lavoro dei giocatori di qualità nella fase di non possesso. Il lavoro di Milito, Sneijder e Alvarez ti dà il metro del lavoro fatto dalla squadra in fase di non possesso".
Quanto cambia con Pazzini e non Milito?
"Cambia l'interpretazione negli ultimi 20 metri. Cercheremo di esprimere al meglio le caratteristiche dei giocatori"
Cosa è cambiato nell'Inter tra Firenze e Udine?
"Wes ha fatto una partita straordinaria ma non è stato solo lui a trascinare. E' stata una vittoria di squadra, di alta concentrazione. A partire dal portiere che ha fatto due interventi prodigiosi. E' una vittoria di squadra, può essere cambiata la rabbia, la voglia di dimostrare che non eravamo quelli di Firenze. A Firenze c'è stato anche il merito della Fiorentina. All'Artemio Franchi siamo andati a provare a fare la partita. Chiunque ha visto la formazione non può dire il contrario. A Udine c'è stata una rabbia diversa".
E' tornato Forlan. Come hai visto Samuel?
"Samuel sta bene, ho preferito per le sue caratteristiche e per lo stato di forma generale portare altri giocatori. E' stata una mia valutazione. Per noi Walter è imprescindibile ma deve stare bene. Torniamo al discorso della tutela pro-prestazione.Se tutto va bene lo riavremo a Parma. Su Forlan: a Udine ho portato in panchina Zarate e Pazzini e in quel momento ho preferito loro due. Preferivo che Diego rimanesse ad allenarsi, si è allenato con impegno ed è pronto a dare il suo contributo".
Come vede Nagatomo?
"Credo che Yuto ad Udine abbia fatto una prestazione importante. Quando è subentrato ha dato il suo contributo in maniera incisiva, col Siena si è guadagnato il rigore decisivo. La partita di Udine è stata perfetta. Sta migliorando molto nell'uno contro uno difensivo che è fondamentale nel nostro calcio. Mercoledì ha fatto una partita importante".
Dieci convocati su 22 sono post 1986?
"No, non me lo dire dopo tutto quello che ho subito. Ci deve essere un errore (sorride ndr). Sono contento dell'osservazione. Mi era stata associata un'etichetta che non era frutto di realtà. Serve tempo anche per inserire i miei ex ragazzi. La differenza tra la Primavera e la serie A è abissale. Livaja, Mbaye, Duncan stanno lavorando con noi. Piano piano può avvicinarsi il momento della loro esposizione al calcio che conta, anche perché siamo all'Inter, un palcoscenico di primissima qualità. Piano piano è giusto inserire le nostre risorse. Ma con un progetto non in maniera avventata".
A Stramaccioni piacerebbe allenare Lavezzi?
"Questo potrebbe essere il primo momento di rottura con Franco Combi perché non me l'ha mai mandato in campo, ora mi informerò, non me l'ha mai messo a disposizione (sorride ndr). Mi piace? Mi piacciono i miei giocatori".
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