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Strama: “Volevo equilibrio e siamo stati solidi. In futuro…”

Francesco Parrone

L’Inter fuori casa? Al momento imbattibile, lo dicono i numeri e le prestazioni. Al Bentegodi di Verona, i nerazzurri cancellano la brutta sconfitta del Meazza contro il Siena, battendo in maniera spietata ,soprattutto nel secondo tempo, il...

L'Inter fuori casa? Al momento imbattibile, lo dicono i numeri e le prestazioni. Al Bentegodi di Verona, i nerazzurri cancellano la brutta sconfitta del Meazza contro il Siena, battendo in maniera spietata ,soprattutto nel secondo tempo, il Chievo per 2 reti a 0. Vittoria decisamente importante per il morale e per la classifica: adesso la distanza dalla vetta è a -4. Ai microfoni di Premium Calcio il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni ha parlato così: "Se con un attaccante in meno si vince? Nel caso della partita della Roma secondo me ci era mancato un po' di equilibrio perchè i giallorossi ci avevano messo in difficoltà con delle ripartenze che poi hanno generato i goal della vittoria. Contro il Siena onestamente l'Inter aveva costruito tantissimo, ci era mancato solo il goal. Io credo che il modo migliore per coprire il campo con questi giocatori che ho a disposizione sia questo, cioè quello che sfrutta un po' le caratteristiche migliori dei miei ragazzi. Detto questo all'interno di questo modulo potremmo giocare con un trequartista e due punte, però è un'evoluzione a cui dobbiamo arrivare piano piano...".

Tutto in salita, perchè era stata preparata la partita con Chivu che non è entrato in campo per un problema. Poi c'è stato il sospetto stiramento di Sneijder, però diciamo che questo esperimento con la difesa a tre ha funzionato..."Si io sono soddisfatto, perchè volevo una risposta dal punto di vista dell'equilibrio e dal punto di vista della solidità. Credo che l'Inter abbia sofferto i primi 15-20 minuti perchè dovevamo anche trovare un po' le distanze con un modulo nuovo, ed eravamo allenati poco. La solidità della ripresa è stata quella che mi aspettavo, e credo che poi soprattutto nel secondo tempo, l'Inter abbia legittimato la vittoria..."

Con solo uno tra Cassano e Sneijder le risposte che arrivano sono molto chiare. E' un'indicazione? "A Pescara avevano giocato insieme, io credo che sia un discorso di equilibrio generale di squadra e in questo momento il nostro problema non è stato costruire, perchè in tutte le partite abbiamo avuto delle occasioni. Il nostro problema era mantenere l'equilibrio nel momento in cui l'Inter attaccava, e non concedere palle goal facili. Credo che nel secondo tempo l'Inter abbia dimostrato grande solidità e il Chievo ci ha creato soltanto problemi con conclusioni dalla distanza, quindi adesso lavoriamo. Non ci esaltiamo, non ci buttiamo giù, però credo che ci sia una buona classifica come punto di partenza..."

Questa squadra continua a non esprimere un ottimo gioco. Lei con la Primavera lo scorso anno giocava con un 4-2-3-1 molto ordinato, non crede che la soluzione migliore per questa Inter sia proprio quella di un 4-4-2? "Noi inizialmente facevamo fatica a prendere le misure al Chievo, fermo restando che Pellissier sia uno degli attaccanti che sul filo del fuorigioco è tra i più pericolosi d'Italia. Complice anche l'infortunio di Sneijder e l'entrata di Cassano quasi senza riscaldamento, secondo me in quel momento l'Inter faceva un po' fatica ad essere ordinata nella costruzione. Però credo che con l'andare del tempo, dei minuti, abbiamo acquistato sicurezza, abbiamo trovato le distanze giuste e poi nel secondo tempo abbiamo svolto il nostro lavoro in maniera quasi perfetto. Abbiamo sempre mantenuto pericolosità e soprattutto anche tranquillità nella gestione del pallone. Su questa soluzione abbiamo fatto un allenamento e mezzo, secondo me come segnale embrionale  è molto positivo. Lavoreremo sicuramente in questa direzione...".