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Il marchio Suning non è più nelle mani della famiglia Zhang. Dopo la diluzione delle quote di Zhang sr in Suning.com la proprietà principale è passata di mano ma ci sono stati effetti anche sul marchio dell'azienda. "Il marchio Suning, come emerge dai bilanci della società, è infatti di proprietà di Suning.Com, la società quotata di cui gli Zhang non sono più azionisti di controllo. Le altre società del gruppo controllate direttamente da Zhang, tra cui la Suning Holding, cui fa capo indirettamente l’Inter, possono utilizzare il marchio Suning in virtù di un contratto con Suning.com", scrive Calcio e Finzanza.
Suning Holdings Group utilizza il marchio “Suning” grazie all’accordo con Suning.com: nel corso del 2019, Suning Holdings Group per questo ha pagato spese per la licenza del marchio pari a 2 milioni di RMB, pari a circa 260mila euro, come riportato nel bilancio 2019 di Suning.com. Ed è la stessa cosa che viene fatta per Suning Real Estate Group, ramo immobiliare del gruppo, che usa il marchio Suning.com dal 2016 grazie ad un accordo del valore di 4.7 mln di euro.
Dopo la diluzione della quota di Jindong Zhang in Suning.com il controllo dell'intero marchio Suning non è più nelle mani della famiglia che guida l'Inter. Resta un peso comunque importante nel gruppo dato che Steven Zhang, il figlio, e il suo uomo di fiducia Ren Jun, hanno cariche importanti nel CdA.
(Fonte: Calcio e Finanza)
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