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Rivoluzione societaria all'interno di Suning.com. Due giorni fa dalla Cina è arrivata la notizia delle dimissioni di Zhang Jindong da presidente di Suning.com e da membro del comitato strategico del consiglio di amministrazione. Lo stesso Zhang Jindong ha nominato suo figlio, Steven, come candidato amministratore delegato non indipendente. Quali conseguenze avrà sull’Inter il ciclone che investe Suning e la famiglia Zhang? È la domanda a cui cerca di rispondere il Corriere dello Sport che sottolinea come le difficoltà finanziarie del gruppo siano "ormai ingestibili, tanto che i proventi della cessione serviranno a ridurre un debito spaventoso, alleggerendo una situazione preoccupante".
"Con il salvataggio di Suning.com (ancora non certo) i problemi non finiranno: il gruppo Zhang resta fortemente indebitato. L’Inter e Suning sono sotto due catene di controllo distinte perciò, secondo una corrente di pensiero, il club non avrebbe conseguenze da questa situazione. Con 100.000 dipendenti e un contagio che si propagherebbe pericolosamente, il governo tiene molto più a salvare Suning che Zhang. Secondo il Financial Times la pressione non è finita e Suning (intesa come gruppo) dovrà ancora vendere molti asset: in primis l’Inter".
"Oaktree è già sull’uscio: giovedì ha piazzato i suoi uomini in CdA e blindato la sua posizione con modifiche statutarie. Rotschild ha ricevuto il mandato di rifinanziare 375 milioni di bond Inter Media in scadenza l’anno prossimo: operazione fattibile, perché le obbligazioni (in buona parte in mano a Oaktree) hanno a garanzia i diritti tv. Non è quindi escluso che Oaktree rifinanzi i bond per avere le mani più libere quando avrà il controllo del club, che dovrà intanto proseguire la riduzione dei costi per riportare i conti verso l’equilibrio. Così, dopo l’uscita di Hakimi, la cura non potrà finire".
(Corriere dello Sport)
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