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L'affare Messi è nelle corde dell'Inter e soprattutto di Suning. La proprietà cinese ha voglia di mettere a segno un affare enorme per portare in Italia il giocatore più forte di tutti.
"Suning ha pianificato un investimento triennale - dunque entro fine 2022 - da 1,3 miliardi di euro, solo per acquisire brand europei, marchi riconosciuti in Italia e nel Vecchio Continente. Inutile anche solo ricordare come Messi, con CR7, sia un brand di valore mondiale. Piuttosto, non può esser dimenticato che l’idea di investire nel calcio, ormai più di quattro anni fa, andava letta con la voglia di far sbarcare la galassia Suning - fatturato da 53 miliardi di euro complessivi - sul mercato europeo. Quella spinta verso l’estero è stata poi in qualche modo frenata pochi mesi più tardi, quando il governo di Xi Jinping impose una stretta agli investimenti all’estero, tra cui quelli nello sport. Ecco, quella fase lì è il passato: giusto un esempio, Zhang Jindong è stato uno dei firmatari nel 2019 degli accordi commerciali Italia-Cina, la famose «Via della Seta».
Suning ha voglia di conquistare l’Europa: l’impegno sul nuovo stadio di Milano è un ulteriore indizio. Di più: tra i desideri del colosso cinese c’è anche l’approdo nel continente americano, in un secondo momento. Messi, scontato dirlo, sarebbe un acceleratore eccezionale di questo processo. Non vuol dire che l’affare si farà, certo: il pallino in questa partita ce l’ha Leo, tanto per esser chiari. Ma che Suning abbia le capacità di giocarlo da titolare questo match, subito dopo il fischio d’inizio, non c’è dubbio", spiega La Gazzetta dello Sport.
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