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Le intenzioni di Suning con l'Inter sono maledettamente serie e a testimoniare questo impegno da parte della proprietà cinese ci sono i numeri. La prossima settimana sarà cruciale per la storia dell'Inter, e non solo perché la squadra di Spalletti tornerà al Nou Camp per affrontare il Barcellona, ma soprattutto perché la società potrebbe diventare in tutto e per tutto di proprietà cinese. Il tutto a partire dal presidente: sarà Steven Zhang, quasi certamente, a raccogliere l'eredità di Thohir, presidente uscente. Presto Suning rileverà quel 31,05% di azioni in mano all'indonesiano e manterrà l'intero controllo del club.
"Operazione che non è detto si riesca a chiudere in tempo per l’assemblea dei soci del 26 ottobre, che comunque nominerà il nuovo consiglio di amministrazione e appunto Steven Zhang presidente. Suning è pronta a compiere l’ultimo passo: si presentò con un aumento di capitale da 142 milioni in aggiunta ai 128 per l’acquisto delle quote di Moratti-Thohir. E siamo a quota 270. Nel corso delle due stagioni ha iniettato sotto forma di prestito soci qualcosa come 336 milioni, sempre di euro. A questo punto l’investimento è già oltre i seicento milioni. Ma non è finita qui perché Suning ha iniettato altri soldi freschi nelle casse nerazzurre garantendo tra gli ottanta e i cento milioni tra i diritti per il naming rights della Pinetina, delle maglie da allenamento e di altre sponsorizzazioni: 56 già nel primo bilancio con la maggioranza Suning e 40 nel secondo chiuso a giugno", si legge su Il Giornale.
Per liquidare Thohir serviranno altri 150-200 milioni e si avvicina la quota di un miliardo di euro. "Ecco perché Icardi magari ci ha pensato bene prima di lasciare una barca da un miliardo. Perché Suning tra i connazionali che hanno investito nel calcio europeo è quello che sta confermando di fare maledettamente sul serio. Mesi fa avrebbe anche respinto al mittente un’offerta per l’acquisto dell’Inter. Zhang Jindong dall’innegabile fiuto per gli affari inizia a divertirsi con la musichetta della Champions. Una cinquantina di milioni sono già in tasca e siamo solo all’inizio. E poi adesso c’è un derby vero a Milano. Contro un americano. Il massimo per un cinese", continua il quotidiano.
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