Un occhio al campo con derby all'orizzonte, l'altro sulla situazione societaria. Mentre procede la trattativa tra Suning e Bc Partners, nell'edizione odierna Libero fa una similitudine con la situazione del Milan. I rossoneri tre anni fa, dopo che Yonghong Li fu costretto a cedere il club al fondo Elliott.
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Libero – Suning, c’è Bain Capital: 2 opzioni. Il consulente del fondo è un ex dirigente Inter
Secondo il quotidiano, la trattativa con Bc Partners pare essere saltata. Ecco Bain Capital, il consulente è un ex dirigente Inter
"Il problema è questa storia incredibile si sta ripetendo a tre anni di distanza sull’altra sponda dei Navigli. Casa Inter. Dopo due anni di investimenti importanti e acquisti di giocatori di caratura internazionale (da Lukku a Eriksen), Suning scopre dall’oggi al domani di essere in crisi di liquidità. La trattativa più concreta, quella con il private equity Bc Partners pare essere saltata. Così è entrato in scena un altro colosso degli investimenti, Bain Capital: le opzioni sono due. La vendita dell’Inter - ma ad oggi Suning registrerebbe una minusvalenza eccessiva - o un prestito da più di 200 milioni a tassi esorbitanti, tra il 10 e il 15%".
"E non è finita qui. Perché c’è un’altra similitudine con quanto successo tre anni fa. Bain Capital infatti si avvale della consulenza sul lato sportivo delle prestazioni di Marco Fassone che all’epoca di Yonghong Li era l’ad del Milan. A giugno 2020 Fassone avrebbe lavorato all’offerta di Bain per l’acquisizione dei diritti tv legati alla serie A. Intanto Bain ci sta provando con l’Inter. Riepilogando. Allora come oggi abbiamo una proprietà cinese, un grande fondo Usa e un possibile prestito a tassi esorbitanti. Sta a vedere che le similitudini sono appena cominciate".
(Libero)
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