La trattativa che porterà il Suning a diventare il nuovo padrone dell'Inter entrerà nel vivo nel prossimo weekend quando lo stato maggiore nerazzurro partirà alla volta di Nanchino come già accaduto fra il 20 e il 23 maggio, dove evidentemente furono gettate le basi per questa operazione. Allora partirono in quattro, il Ceo Bolingbroke, Gardini, Williamson e Gandler, mentre Thohir rimase in patria per altri impegni. Questa volta il presidente dovrebbe volare in Cina, visto che lunedì potrebbero arrivare le prime firme sul memorandum d'intesa, prologo del closing che potrebbe giungere già entro la fine dell'estate. Come detto, fa rumore la valutazione che il SCG fa dell'Inter, se consideriamo che nel novembre 2013 Thohir acquistò il club da Moratti valutandolo 360 milioni, debiti inclusi. Naturalmente i debiti sono rimasti e sono ancora molti, oltre 400 milioni (230 con le banche, 80 fra fornitori e squadre e 108 quelli prestati da Thohir al club). Di fatto Suning andrà a coprire quella cifra, verserà a Moratti la sua quota (un centinaio di milioni da cui andranno scalati i debiti secondo il 29,5%) e, in base a quanto rileverà da Thohir (30% o 40%), riconsegnerà al tycoon alcuni milioni di quelli investiti in questi anni (oltre ai prestiti, 75 in conto capitale). Si capisce, dunque, come questa sia un'opportunità irrinunciabile per Thohir (e lo stesso Moratti), che non avrebbe comunque voluto lasciare la maggioranza.
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Suning-Inter: lunedì le firme dell’intesa? Il closing previsto per…
La trattativa che porterà il Suning a diventare il nuovo padrone dell'Inter entrerà nel vivo nel prossimo weekend
(Tuttosport)
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