Le parole pronunciate ieri in conferenza stampa da Antonio Conte hanno fatto molto rumore: il tecnico dell'Inter ha risposto in maniera piccata alle domande riguardanti il mercato, nonostante gli arrivi ad Appiano Gentile di Young e Moses e quelli sempre più vicini di Eriksen e Giroud. Come riporta Tuttosport, la dirigenza nerazzurra non ha per nulla gradito le parole del proprio allenatore, non nuovo a sfoghi del genere: "A Milano l'ex allenatore del Chelsea, forte del potere che gli ha consegnato Suning (con 12 milioni di stipendio annui, 10 più 2 di bonus in questa stagione, è il dipendente più pagato dal club), ha già dato il meglio di sé".
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Inter, Suning non ha gradito le parole di Conte. TS: “Ecco i motivi dello sfogo”
I mugugni del tecnico non sono stati apprezzati dalla dirigenza nerazzurra
I PRECEDENTI - "Memorabili sono stati gli sfoghi di Singapore per ottenere un'accelerazione sulla trattativa Lukaku («Siamo in ritardo sulla tabella di marcia rispetto a quello che avevamo previsto e dobbiamo darci tutti una mossa»), quello dopo la sconfitta in rimonta a Dortmund dedicato al ds Ausilio («Sono stufo di dover parlare sempre delle stesse cose. Venisse qualche dirigente a dire qualcosa. A inizio stagione sono stati fatti errori importanti, spero che queste partite facciano capire qualcosa a chi di dovere. Non possiamo affrontare Champions e campionato in queste condizioni, è inutile nascondersi dietro ad un dito») e la battutaccia dopo la vittoria in Coppa Italia con il Cagliari («Marotta è stato chiaro nel dire che non ci sono tanti soldini, dovremo essere bravi a fare operazioni a buon mercato, altrimenti la vedo dura»)".
SUNING NON GRADISCE - "Ieri, a sorpresa, nonostante Suning avesse dimostrato nei fatti che i "soldini" c'erano, è andato in scena il quarto capitolo della saga dello scontento. Uno sfogo che in società non è stato per nulla gradito considerato che, mentre Conte si lamentava, José Mourinho decideva di lasciare in tribuna Christian Eriksen nel match di FA Cup contro il Southampton dopo l'accordo trovato tra Inter e Tottenham per il trasferimento del danese. Operazione che tra costi del cartellino (20 milioni, 15 fissi e 5 di bonus), ingaggio e commissioni costerà a Jindong Zhang tra i 75 e gli 80 milioni".
I MOTIVI DELLO SFOGO - "Il problema è che Conte, anziché festeggiare, continua a rimuginare sul mancato arrivo di Arturo Vidal che però il Barcellona non ha mai voluto trattare. L'allenatore avrebbe voluto pure Marcos Alonso, per cui il Chelsea ha chiesto 45 milioni, cifra del tutto fuori mercato, sparata dai Blues come ripicca per la causa intentata proprio da Conte dopo il burrascoso divorzio di due estati fa".
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