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Suning piomba in Europa e va al di là dell'Inter. La società, stando a quanto ha potuto apprendere SkyTg24, ha stanziato circa 1,3 miliardi di euro per l'acquisto di marchi europei nei prossimi tre anni. Da una parte quindi Suning punta a conquistare la presenza di brand importanti, dall'altra gli stessi marchi potranno contare su una più ampia fetta di consumatori. La società con sede a Nanchino opererà attraverso la sua divisione Suning.com (entrata recentemente nella classifica Fortune Global 500). Quest'ultima si occupa di vendite al dettaglio e ha da poco annunciato l'acquisizione di Wanda Department Stores, che appartiene all'omonimo gigante cinese, ampliando di fatto il raggio delle sue attività in Cina.
"La presenza di Steven Zhang a Milano, sempre meno rara, va letta di certo come un segnale di vicinanza alla sua squadra dato che la holding Suning, al suo interno, ha sette divisioni tra cui una divisione Sports, proprietaria dell'Inter. Ma l'apertura degli uffici a Milano nella prima metà del 2018 va anche vista come una intensificazione della rete europea di Suning. "Offrire ai consumatori cinesi qualcosa in più in termini di prodotti", ha detto Zhang il Giovane. Cosa intende? Offrire al consumatore cinese una sorta di esperienza: acquistare la Moleskine o la borsa Furla certo (marchi con cui Suning ha stretto un accordo n.d.r), ma anche poter bere un caffé o leggere un libro nella stessa location, per esempio", riferisce ancora Sky Tg 24.
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