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Fabio Capello potrebbe lasciare la Cina con un anno di anticipo rispetto al suo contratto: sono infatti giorni di intensi confronti con Suning. Pare che la proprietà dello Jiangsu abbia deciso di operare una piccola rivoluzione generale dopo l’ultima difficilissima stagione: squadra a lungo coinvolta nelle zone basse della classifica e tirata fuori dai guai proprio da don Fabio, ingaggiato lo scorso 11 giugno a campionato ampiamente iniziato. Perché divorziare da chi di fatto ti ha salvato poi comodamente? I contorni non sono ancora del tutto definiti, va detto, ma è possibile che fra le parti non ci sia più una totale sintonia a livello di programmazione generale. In ogni modo, nel giro di pochi giorni ogni cosa sarà più chiara, anche perché sono nel frattempo iniziate le grandi manovre in vista del prossimo campionato. Va intanto monitorata con attenzione la sponda Inter: il mercato di gennaio è vicino e Spalletti ha assoluta necessità di rinforzi, uno per reparto. La linea dettata da Suning è però chiara: autofinanziamento totale, si spende solo ciò che si incassa. Il portoghese Joao Mario e il croato Marcelo Brozovic hanno il via libera in uscita, il problema è che finora non sono arrivate offerte adeguate. Si lavora quindi sui prestiti: Ramires garantirebbe un deciso passo avanti nella corsa all’Europa che conta. L’affare è sulla carta semplice visto che coinvolge i due club di Zhang, ma finora non ci sono state mosse concrete. Ad Appiano nessuno è stato mobilitato per accogliere il brasiliano dello Jiangsu con il giusto anticipo: sarebbe fondamentale almeno un mesetto di ambientamento dopo un anno e mezzo in Cina. Il timore è che a Nanchino non siano così convinti di «alleggerire» lo Jiangsu nei primi tre mesi di campionato (la Chinese Super League inizia a marzo).
(Gazzetta dello Sport)
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