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Suning si è esposto, ma l’Uefa non fa sconti per il FPF. La visita di Zhang…

Andrea Della Sala

L'Inter deve rispettare i patti con la Uefa, pena l'esclusione di altri giocatori dalle coppe europee

"Zhang Jindong ripartirà domani per Nanchino dopo due giorni molto intensi a Milano. Il numero uno di Suning ha parlato del progetto Inter e non è stato in Italia solo per vedere il match contro la Fiorentina, ma ha voluto vedere chiaro nella situazione patrimoniale della società. Il gruppo Suning si è esposto in modo pesante per oltre 400 milioni, spesi tra l’acquisizione e l’ultimo mercato. I risultati tardano ad arrivare e l'uscita dalla Europa League non è passata inosservata anche perché a preoccupare i vertici nerazzurri è il fair play finanziario. L’Inter è fuori dai parametri e l’Uefa qualche giorno fa ha ribadito ai dirigenti nerazzurri che non esistono margini di trattativa. Quanto stabilito dagli accordi, va rispettato, pena l'esclusione dalle prossime coppe di altri giocatori, come accaduto quest’anno per Joao Mario, Gabigol, Kondogbia e Jovetic.

"I ricavi del club non aumentano, c'è la possibilità di una nuova sponsorizzazione del colosso cinese Alibaba, il monte stipendi non scende e non è pensabile di girare a prezzi maggiorati al Jiangsu i nerazzurri in esubero. A Nyon l’Uefa è stata chiara: non siamo ciechi, non bisogna approfittare di queste scorciatoie finanziarie. Toccherà al ds Ausilio e al dg Gardini far tornare i conti. Ausilio lavorerà insieme a Kia Joorabchian ma difficilmente riuscirà a far tornare i conti solamente con le uscite dei giocatori in esubero.

"(Corriere della Sera)