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Il Comitato Esecutivo dell'UEFA, riunito a Montreaux, ha validato l'organizzazione di una nuova formula della Champions League che entrerà in vigore a partire dal 2024. Il presidente Ceferin è stato durissimo con chi ha deciso per la Superleague, annunciata proprio il giorno prima rispetto alla riunione del Comitato Esecutivo.
Le sue parole sono state durissime: «La Uefa e il mondo del calcio sono uniti contro questa proposta orribile. È stata portata avanti da pochi club europei che seguono soltanto idea dell’avidità. Il mondo del calcio unito, governi uniti, tutti uniti contro questo progetto senza senso. I calciatori che parteciperanno alla Superlega non giocheranno né il Mondiale né in Europa. Non potranno rappresentare le squadre nazionali». Ha ribadito quindi quanto scritto nel comunicato che ha preceduto l'annuncio della Superlega. I giocatori che parteciperanno alla competizione voluta dai 12 top club europei non potranno giocare in Nazionale.
«L'Uefa distribuisce il 90% dei ricavi reinvestendoli nel calcio. Non è solo una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarli quella sporca dozzina. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualche persona la solidarietà non esiste. L’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche. Vorrei ringraziate tutta la famiglia del calcio, anche i club, tranne quei 12. E grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ce lo portino via. Non ho detto che i dodici club siano banditi dal calcio europeo per sempre, ma modo di agire è sbagliato. La Superlega ci ha chiesto con una lettera di riunirci con urgenza, io non penso sia urgente».
(Fonte: Skysport)
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