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Lo score dell'Inter in Inghilterra non è sicuramente positivo, la squadra nerazzurra ha ottenuto solo 4 vittorie nel Regno Unito. Domani, però, l'Inter proverà a uscire da Wembley con un risultato positivo e i nerazzurri ce la possono fare "rileggendo i precedenti; evitando gli errori commessi; cavalcando la vittoria all’ultimo respiro di San Siro; magari «rubando» qualcosa alla nemica Juve, che una Champions fa sbancò Wembley con un blitz da «italian job». Così per Luciano il finale può essere diverso", come sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Tra Champions, Europa League o Coppa Uefa, il risultato per le squadre di Spalletti in Inghilterra è sempre lo stesso: 7 k.o. su 7, 5 volte per 1-0, e in mezzo anche il clamoroso 7-1 con cui lo United di Ferguson elimina la Roma nei quarti Champions nell’aprile 2007. Con il Tottenham aver fatto tesoro degli insegnamenti delle 7 partite inglesi per Spalletti sarà importantissimo. «Corsa», «ingenuità», «esperienza», «strada giusta», «occasioni», «non concedere»: negli anni è stato l’allenatore a dire quali cose servono per fare risultato in Inghilterra. E ora l’Inter dovrà tenere bene a mente tutte queste parole per fare almeno un punto. All’andata i nerazzurri hanno messo in campo corsa e intensità e poi sono calati, concedendo troppo agli Spurs: padroni del campo, poi presuntuosi e alla fine beffati da Vecino-Icardi. A Wembley il carattere del primo tempo di San Siro servirà per tutti i 90’. Ma servirà anche essere pronti a capovolgere il finale come successo a Milano. L’esempio della Juve, ultima italiana padrona di Wembley, è beneaugurante: i bianconeri vissero un’agonia di un’ora e poi volarono con Higuain e Dybala. Un «italian job» per essere padroni del tempio del calcio. E per cancellare il tabù di Spalletti", riporta il quotidiano.
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