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"Ho avuto l'opportunita' di scegliere la Ternana, ma non e' stato semplice. Non lo e' per uno che esce dal mondo degli arbitri, ma le sfide mi sono sempre piaciute e ho deciso, a seguito di un progetto importante, di tentare questa nuova sfida e il pensiero di poterla vincere insieme alla mia citta' mi ha entusiasmato".
Cosi', ai microfoni di Radio Marte, l'ex arbitro Paolo Tagliavento e attuale club manager della Ternana. L'ex direttore di gara parla del suo passato e delle polemiche che, inevitabilmente, nel corso di una carriera possono starci. "Chi sceglie di fare l'arbitro sa perfettamente che l'errore e' quotidiano o quasi e sopporta anche le critiche, ha le spalle larghe. Polemiche? Quel "Nel recupero vinciamo" e' stato qualcosa di ridicolo (riferito a Inter-Juve dello scorso aprile ndr). I social hanno esasperato ogni situazione perche' in tv ci metti la faccia, al pc o attraverso un telefonino e' tutto piu' semplice.
Il mio rimpianto - sottolinea Tagliavento - e' non aver avuto la Var che e' arrivata tardi. I miei 3 o 4 errori piu' importanti in carriera sarebbero stati risolti. Il gol di Muntari e' oggettivamente uno dei piu' grandi, ma gia' un anno dopo con gli addizionali non sarebbe capitato, oggi poi con la goal line technology non ne parliamo proprio".
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