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Si avvicina Italia-Svizzera e dalle nostre parti sale la tensione. Servono a tutti i costi tre punti agli azzurri per proiettarsi verso il mondiale in Qatar e per questo Mancini chiede un sacrificio anche a Nicolò Barella, uscito malconcio in Milan-Inter.
Del centrocampista nerazzurro ha parlato Marco Tardelli alla Gazzetta dello Sport: «So di ripetermi, ma lo faccio volentieri: non dico che Barella mi assomiglia, perché trovo che certi paragoni spesso siano forzati e li lascio volentieri ad altri; però ribadisco che Barella, oggi, non è solo una delle migliori mezzali italiane, ma d'Europa. Il suo ritmo dà coraggio ai compagni e spaventa gli avversari, li stanca. Impressiona per continuità nell'intensità, tecnicamente migliora anno dopo anno, tatticamente può ancora fare passi avanti. E comunque non credo che questa Italia-Svizzera sarà una partita più di tanto tecnica, serviranno altre qualità e Barella le ha tutte: compreso il coraggio di cercare il gol e la capacità di segnarne. Non ho mai avuto dubbi che potesse recuperare per domani, dopo lo stop nel derby. E' sardo, testardo nel senso migliore del termine e soprattutto tosto. Difficile buttarlo giù, come quando prende la palla, parte e va. Ne conosco un altro che lo faceva….»
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