Dunque è vero che gli interisti sono permalosi?
—«Non ho detto questo. A parte che anche Allegri, come tutti i toscani, è permaloso, ci sono interisti che lo sono e altri che non lo sono».
Intanto Inter e Juve giocano a scaricabarile, e il barile è il ruolo di favorita per lo scudetto.
—«Hanno tutti ragione. L’Inter ha una rosa superiore, il vantaggio di un Inzaghi che è cresciuto molto e anche quando non stramerita, come con la Fiorentina, porta a casa la partita. Come faceva sempre la Juve, una volta. Però la Juve non gioca in Europa: potrà pesare non fisicamente, perché l’Inter ha una rosa profonda, ma per lo stress mentale».
Se le diciamo Marotta League?
—«Solo in Italia crediamo a queste cose. Se guardassimo un po’ di più all’Inghilterra, dove non sanno neanche il nome di chi arbitra...».
Dal gioco alla comunicazione, si insiste sulle differenze Inzaghi-Allegri. Un punto in comune?
—«Che vincono, e per i tifosi è quello che conta. Allegri vinceva sempre ed era il più bravo, poi non lo era più, oggi agli juventini sta bene anche se la Juve non dà spettacolo. Ma scusate: quando Mourinho vinceva tutto ed era stra-amato, giocava bene?»
A proposito di bellezza: più facile che domenica sia una bella o una brutta partita?
—«Il rischio che sia brutta va in parallelo con quello che ci sia paura da entrambe le parti. Mi auguro che giochino come fanno sempre - l’Inter bene, la Juve ora meglio - ma soprattutto che in campo ci siano tutti, senza assenti importanti».
Quindi lei vede la Juve giocare meglio.
—«Eh sì: ha preso fiducia, ha trovato giovani interessanti, Vlahovic fa gol. Però la partita con l'Empoli doveva vincerla».
Lautaro può continuare a segnare un gol a partita?
—«Se continuano a mettergli la palla sui piedi o sulla testa, sì. E lui ha gente che gioca per lui, come lui giocava per Lukaku. Ora ha fiducia totale in sé stesso, e la riceva dalla squadra: sei leader se il tuo gruppo ti crede un leader».
A gennaio Vlahovic ha segnato anche più di lui, sa?
—«Più palle gol, o palloni in area. E quelli è facile che Vlahovic li butti dentro. Però se quei due continuano a fare un gol a partita, siamo rovinati: vuol dire che non abbiamo difensori, e povera Nazionale...».
Quanto manca Chiesa alla Juve? E Rabiot?
—«Chiesa un bel po’. Stava facendo molto bene anche in fase difensiva, e un tempo non era così. Ma pure Rabiot prima non era così leader».
Stupito da Thuram? Potrebbe segnare di più?
—
«Stupito no: ha un bel maestro in casa. Però non pensavo facesse così bene. E se una punta fa assist, è come se segnasse. Di due attaccanti, ce n’è sempre uno che segna di più».
All’Inter possono bastare fino alla fine due punte contro le quattro che ha la Juve?
—«A me Arnautovic piace e una squadra così in fiducia potrà aiutarlo: ora calcia fuori, ma se è sempre lì dove può fare gol, prima o poi lo farà».
Ai tempi lei diceva che alla Juve mancava qualcosa soprattutto a centrocampo.
—«Anche adesso: Pogba e Fagioli. E’ quello il vero gap con l’Inter, ma non solo quello: l’Inter gioca anche meglio».
L’ultima: ma lei si rivede più in Barella o in Frattesi? E Frattesi non gioca troppo poco?
—«Forse in Barella, ma di Frattesi mi piace molto come si butta dentro, cercando il gol, e sicuramente troverà il suo spazio. In fondo sono abbastanza simili, dunque in teoria dovrebbe prenderlo a Barella, ma siccome mi pare complicato, dico solo che si prenderà più minuti. Togliendoli a chi, lo deciderà Inzaghi».
(Gazzetta dello Sport)
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