LEGGI ANCHE
Allegri invece potrà concentrarsi solo sul campionato.
«Preparare una partita a settimana fino ad aprile è un bel vantaggio. La Juventus può provare ad allungare o quanto meno a restare lassù fino alla fine».
La rosa più ampia può aiutare i nerazzurri?
«A livello di alternative di spessore l'Inter non ha eguali, ma questo vantaggio, almeno in Serie A, finisce per annullarsi se giochi ogni tre giorni e hai gli ottavi e magari poi i quarti di Champions».
Inzaghi può ripetere il cammino europeo della scorsa stagione?
«L'Inter la metto insieme al Bayern e al City tra le favorite. Simone è uno dei tecnici top al mondo e sa gestire il doppio impegno settimanale. La conferma l'ha data in Supercoppa: aveva la squadra più forte e l'ha portato a casa il trofeo. Ora gli manca lo scudetto per coronare la sua carriera, ma già con la Lazio aveva vinto delle coppe e centrato la qualificazione in Champions».
Qual è la dote migliore che gli riconosce dopo aver lavorato insieme a Roma?
«Mette i giocatori al posto giusto e li fa rendere al massimo».
Lei adesso con che occhi guarda la Lazio?
«Diciamo che la guardo… con positività. Il 70-80% della rosa è ancora quella dello scorso anno e quindi parliamo di una squadra forte. I nuovi hanno bisogno di tempo per adattarsi, ma i cinque successi prima del ko nella semifinale di Supercoppa con l’Inter non sono una sorpresa. I biancocelesti faranno bene».
Forse avrebbero bisogno di qualche gol in più da Immobile.
«Ciro non di discute. Con lui ho un legame speciale e da anni dimostra il suo valore. Quando sarà di nuovo al top della forma, segnerà ancora tanto».
Qual è finora la squadra che l’ha più sorpresa in A?
«Senza dubbio il Bologna. Motta è davvero bravo».
Lo vedremo in futuro sulla panchina di una grande?
«Di sicuro».
Si aspettava l’esonero di Mourinho?
«Ammetto che un po' mi ha sorpreso, anche se ultimamente i risultati non erano più dalla sua parte. Il calcio italiano ha perso una figura importante, ma la decisione della Roma di sostituirlo con De Rossi la trovo intelligente: Daniele è bravo e amato dalla piazza».
Quale sarà il futuro di Tare? L'Arabia tenta anche lei?
«Dopo quindici anni da dirigente alla Lazio avevo bisogno di staccare mentalmente e di ricaricare le batterie, ma ora sono pronto a valutare le proposte che mi arriveranno. Dall'Arabia qualcosa c'è stato però non era il momento giusto».
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA