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Stefano Sensi sembra davvero ritrovato. Il fantasista, dopo un anno travagliato e pieno di infortuni, sta piano piano tornando a pieno regime e sta mettendo nel motore sempre più minuti. E i suoi ingressi in campo, spiega il Corriere dello Sport, risultano sempre decisivi: "Dopo Cagliari e Napoli, l’ingresso dell’ex-Sassuolo si confermava utile per la terza gara consecutiva.
Una bella notizia per Conte, soprattutto per il futuro se i suoi muscoli reggeranno. Già perché la sola presenza di Sensi, insieme ai suoi movimenti intelligenti, dava immediato sprint allo sviluppo di una manovra, che trovava più sbocchi anche per gli spazi concessi da uno Spezia obbligato a scoprirsi per tentare di recuperare il risultato. Per raddoppiare, però, l’Inter aveva comunque bisogno di un rigore, il secondo consecutivo dopo quello con il Napoli.
Proprio Sensi scagliava il pallone dentro l’area trovando il braccio largo di Nzola. Fabbri, sorprendentemente, faceva segno di proseguire, ma, una volta richiamato dal Var, indicava il dischetto. Ci pensava Lukaku a trasformare il penalty, dando un senso ad una prestazione fino a quel momento negativa, anche per l’attenta marcatura di Terzi e per la benzina in esaurimento", conclude il quotidiano.
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