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Erick Thohir è, insieme a tutta l'Inter, ospite al Palazzo dell'ONU per la conferenza "Inter @ UN - The power of football to change the World fostering the Sustainable Development Goals". Il presidente nerazzurro ha detto: "E' un privilegio essere qui per l'Inter, nessuno poteva immaginare nel 1908 l'importanza che lo sport avrebbe avuto. Il nostro contributo, anche in un'era come questa, è ribadire che siamo fratelli del mondo. Inter Campus, nel mondo, ci rappresenta. Come presidente dell'Inter voglio ribadire la nostra scelta di fratellanza. Quello che Inter Campus ogni giorno fa nel mondo".
"C’è anche un altro problema da affrontare, quello di globalizzazione che come localizzazione è un termine che ha un significato. L’Inter ha questa sfida da affrontare e la accetta perché possiamo trasmettere il nostro credo. Io sono indonesiano e il mio socio è cinese, però la gente ci ha accolto alla grande. Non è facile, ma siamo tutti una famiglia e questo è il nostro messaggio da sempre. Inter Campus lavora in tutto il mondo, anche in posti come Israele e questo conta per me che sono di fede musulmana. Come presidente di questo club voglio portare avanti questo progetto. Siamo presenti in 29 Paesi, ma vogliamo che diventino almeno 36. Insieme calcio ovunque allo stesso modo. Carlotta Moratti è a capo di questo progetto e lei dovrebbe essere al mio posto oggi".
(Fonte: @Inter)
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