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Oggi ha visto tutta la cantera nerazzurra con i suoi occhi. Un incontro ravvicinato con Samaden, gli allenatori e tutti i giovani nerazzurri. Del settore giovanile Erick Thohir ha parlato in esclusiva ai microfoni di Silvia Vallini per SkySport24:
Come è andato l'incontro con la cantera dell'Inter e qual è la cosa che ritiene più importante riguardo ai giovani?
Quello che ho detto agli allenatori del settore giovanile oggi è che loro sono davvero gli eroi dell'Inter perché hanno la responsabilità di formare buoni giocatori. L'Inter ha anche validi osservatori ed è anche grazie al loro lavoro che si riesce a portare nella sua cantera giovani talenti. Ai giocatori ho detto che il talento non basta perché se non hanno carattere e disciplina non possono diventare campioni. In tutto il mondo del calcio circolano molto soldi ed è facile arrivare a guadagnare molto in fretta, così è facile avere successo per 2-3 anni e poi scomparire perché poi pensano ad altro. All'Inter c'è un esempio: Javier Zanetti. Ha 40 anni ed è ancora disciplinato e nn credo che neppure tra i giovani ci siano molti come lui. Ma, con un allenatore forte, con un organizzazione forte qui all'Inter sono sicuro che possiamo crescere ottimi giovani. L'Inter ha già uno dei settori giovanili migliori d'Italia e d'Europa. Voglio che diventi in futuro uno dei migliori al mondo, ma non subito. Prima mi voglio concentrare soprattutto sull'aspetto finanziario dell'Inter, poi sulla squadra, poi chiaramente sul settore giovanile. In Italia molti credono che sia impossibile vincere coi giovani. Lei cosa dice?
Non sono d'accordo perché in campo vanno undici giocatori. Possiamo avere delle stelle ma nn possiamo avere undici stelle. Credo che la combinazione tra stelle e giovani dia sempre vita ad una buona squadra. Credo che all'origine del successo di tutte le squadre vincenti ci siano anche giovani talenti. Ci sono già dei giovani che le piacciono e vorrebbe vedere all'Inter? Mi piacciono Bardi e Mbaye. Possono essere in futuro dei giocatori dell'Inter. Ma dipenderà dalla decisione della società e dell'allenatore. Però spero che un giorno facciamo parte della prima squadra".
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