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Thohir e i 141 milioni di debiti: ecco il piano con le banche

Thohir è atteso da un ennesimo tour de force in Italia, in quanto le problematiche dell’Inter meritano attenzione, e ora a differenza di altre volte, i tempi cominciano a stringersi. In primis, c’è il problema degli istituti di credito...

Riccardo Fusato

Thohir è atteso da un ennesimo tour de force in Italia, in quanto le problematiche dell’Inter meritano attenzione, e ora a differenza di altre volte, i tempi cominciano a stringersi. In primis, c’è il problema degli istituti di credito bancari e nella fattispecie Mps e Banco Popolare. I due istituti sono in credito, come evidenziato dal bilancio nerazzurro, chiuso lo scorso 30 giugno, di 141 milioni, tra debiti a breve (107 milioni) e a lungo termine (34 milioni).

Thohir, durante il suo ultimo viaggio a Milano a fine gennaio, ha incontrato i vertici di queste banche, mentre domenica è stato raggiunto a Giacarta dal dg Marco Fassone : l’obiettivo è quello di riscrivere e rinegoziare il debito del club e fare in modo che la somma, garantita appunto con fidejussioni di banche italiane e, al momento del passaggio di consegne Thohir-Moratti, con garanzie personali del neo presidente, venga spostata a istituti bancari indonesiani vicini alla famiglia del tycoon.

Il club dell’ex presidente Moratti è indebitato e a differenza di un club sano economicamente, come ha spiegato calcioefinanza.it, questo è un vantaggio Se il tycoon avesse investito su una società in attivo, avrebbe dovuto sborsare oltre ai soldi per il passaggio di proprietà, anche cash per acquistare subito molti giocatori. Al contrario, Thohir ha invece staccato finora solo un assegno da 75 milioni per comprare il 70% dell’Inter e confida di rinegoziare il debito accumulato da Moratti con le banche del suo paese in un lasso di tempo più lungo rispetto a quello che gli verrebbe richiesto in Italia, in modo tale da poter puntare, nel frattempo, all’aumento dei ricavi sfruttando il brand nerazzurro nei mercati orientali