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Thohir non scherza: per Lavezzi scende in campo il presidente. Intanto Mancini…

Giovanni Montopoli

Erik Thohir punta deciso verso l’obiettivo e scende in campo di persona. Con un blittz improvviso, il patron nerazzurro raggiunge Doha (dove l’Inter affronterà il PSG in amichevole) pronto a sferrare l’assalto al tanto inseguito Lavezzi. Il...

Erik Thohir punta deciso verso l’obiettivo e scende in campo di persona. Con un blittz improvviso, il patron nerazzurro raggiunge Doha (dove l’Inter affronterà il PSG in amichevole) pronto a sferrare l’assalto al tanto inseguito Lavezzi.

Il giocatore, tra un sorriso sibillino e un autografo firmato, non conferma e non smentisce ma la faccia  è di quelle di chi sta covando l’intenzione di fare qualcosa. 

La chiave di lettura è doppia: da un lato la voglia di arrivare al giocatore da parte della società nerazzurra che - per bocca dello stesso Mancini - conferma velatamente l’interesse e dall’altra il fatto di non rappresentare per il PSG un giocatore chiave per il tecnico dei parigini, Laurent Blanc.

"Il corteggiamento nerazzurro, abbinato a quello della Juventus non lascia indifferente il giocatore - scrive il Corriere dello Sport - ma vorrebbe terminare la stagione al Psg per vincere qualche altro trofeo prima di firmare un ricco contratto da parametro zero di lusso. Attualmente guadagna 4,5 milioni a stagione, tanti per l’Inter che in teoria non potrebbe permetterselo con l’attuale bilancio. Mancini però è bravo a convincere i suoi presidenti e i giocatori dubbiosi. E oggi vedrà prima Thohir e poi Lavezzi. Le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo".