In attesa di capire, in casa Inter, chi sarà il prossimo amministratore delegato, già dopo Pasqua si dovrebbero avere delle novità, è probabile che, secondo la Gazzetta dello Sport, a giugno, qualcosa possa cambiare anche nella presidenza. Suning si sta rendendo conto che serve come il pane una figura operativa e rappresentativa, cosa che ad oggi, non può fare Thohir, che ha ulteriormente diradato i suoi viaggi in Italia (il prossimo dovrebbe essere a Pasqua, per il derby) e che da qualche mese viene aggiornato sullo stato delle cose, ma non prende più decisioni. L’ex azionista di maggioranza, da giugno rimasto con il 31%, in patria è stato di recente coinvolto (anche se indirettamente) in un’inchiesta per corruzione e la cosa non ha certo fatto piacere a Suning, che a livello di immagine punta molto forte sull’Inter. Fattore che potrebbe accelerare l’uscita di Thohir, che con ogni probabilità dovrebbe avvenire a giugno.
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Anche se prima i due azionisti dovranno trovare l’accordo economico per la liquidazione del tycoon. Visto l’investimento fatto sul nerazzurro, Suning vuole che il nuovo presidente sia una figura di famiglia. E tutto porta a Steven Zhang, il figlio 25enne del boss Jindong. Ragazzo molto più maturo della sua età, apprezzato da tutti e ora anche fisso a Milano. Poi bisognerà capire se Suning terrà il 100% delle quote o ne cederà una parte, forse all’anima italiana rappresentata da Massimo Moratti. Che resta alla finestra. Almeno finché non sarà uscito Thohir.
(Gazzetta dello Sport)
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