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Thohir: “Società ? credo nel gruppo e non nel singolo. Sullo Stadio…”

Riccardo Fusato

Ha parlato anche di società, Erick Thohir, nella sua visita alla Gazzetta dello Sport: “Chi ho in mente per l’Inter? Non credo al “one man show”, credo in un sistema collettivo. Per questo anche oggi ho incontrato Mao, Branca,...

Ha parlato anche di società, Erick Thohir, nella sua visita alla Gazzetta dello Sport: "Chi ho in mente per l'Inter? Non credo al “one man show”, credo in un sistema collettivo. Per questo anche oggi ho incontrato Mao, Branca, Ausilio e altri del board per affrontare il discorso mercato di gennaio. Abbiamo definito alcuni nomi, ci lavoreremo da domani. Mazzarri era alla Pinetina, ma sempre in contatto con lunghe telefonate. Questo è il mio modo di lavorare: è facile incolpare qualcuno per un errore, ma non è la mia filosofia. E non sarà mia l’ultima parola, ma del board. Io posso dire che voglio questo o quel giocatore, ma se a Mazzarri non serve, che senso ha prenderlo?. Clausola stadio sul contratto? Se guardi alle entrate dei top club, lo stadio pesa parecchio. I Dc United giocano in uno stadio, il RFK, che è del 1956 ed è nato per il baseball, con un campo a forma di diamante, scomodo per il calcio. Stiamo lavorando per un nuovo stadio, ma non avrebbe senso farlo di 40 mila persone: negli Usa ci sono numeri diversi. All’Inter devo studiare bene cosa è meglio fare, se costruire un nuovo stadio o rimanere a San Siro. Quello stadio è leggendario, ma la struttura è molto vecchia. Ci sono stato due mesi fa: mancano spazi per mangiare, ci sono pochi ascensori, devi usare le scale e mancano mille altre cose. Negli stadi moderni, vedi l’Emirates dell’Arsenal, i vip box portano circa il 30% delle entrate. Bisogna pensare a queste cose, ma non voglio prendere una decisione che non possiamo permetterci"