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L'Inter, dopo Cesena e Parma, stecca anche contro il Chievo, in quella che poteva essere la gara del rilancio nerazzurro in Europa. Dopo l'ennesimo, brutto, pareggio, ora la corsa si è fatta più complicata anche in virtù di un calendario molto complicato.
Detto che il presidente Thohir è rimasto molto stizzito per la prestazione e il risultato, Mancini nel post gara ha cercato di restare ottimista, ma la sensazione è che anche il tecnico nerazzurro sia apparso quasi rassegnato come se avesse ormai compreso i limiti della sua squadra e anche il fatto che, a poche gare dalla fine del campionato e con tante recidive alle spalle, non ci sia più né tempo e né modo di cancellarli. La conseguenza è che ormai non serve più neanche usare il bastone (o la minaccia di vacanze ridotte), come dopo il Parma, quando venne cancellato il giorno di riposo e ai giocatori fu imposto di allenarsi alle 8 del mattino a Pasqua. La ripresa stavolta è fissata per mercoledì con un doppio allenamento.
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