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Il presidente Erick Thohir ha parlato in anteprima ai microfoni di Sky al termine dell'evento che ha sancito l'accordo tra l'Inter e lo sponsor Infront per i prossimi 4 anni. Queste tutte le sue parole:
INFRONT - "Io credo sia una buona partnership, è questa una delle strategie intraprese dal club per crescere e svilupparsi sempre di più a livello internazionale: dallo scorso anno con il nuovo progetto molte parti hanno iniziato a credere di più nella nuova società, ad esempio sponsor come la Nike ma non solo, ora grandi sviluppi ci sono anche in India per l'Academy e in Cina in Giappone per nuovi siti web".
DERBY - "Il Derby è molto importante, io sono stato molto fortunato a viverlo dal vivo la scorsa volta, all'andata, e a vincerlo. Tuttavia noi abbiamo ancora tre gare, tutte e tre le gare sono davvero importanti fino al termine della stagione, non solo il Derby, anche quelle dopo saranno importanti e questa è la ragione per cui io ho incontrato allenatore e giocatori la scorsa settimana prima della partita con il Napoli: ho detto loro che dobbiamo essere concentrati e dare ed ottenere il massimo che possiamo in queste ultime partite. Ciò che conta fino alla fine sono i punti. Il presente si chiama Milan, comunque, e io voglio vincere non perchè non rispetti il Milan e la sua proprietà ma perchè è troppo importante per noi l'obiettivo di arrivare in Europa".
KOVACIC e ICARDI - "Io credo sempre nei giovani giocatori, io amo i giovani giocatori, ma è sempre molto importante avere un giusto mix tra giovani calciatori e giocatori d'esperienza. Noi a gennaio abbiamo preso Hernanes, io penso che tra lui e Kovacic ci sia proprio questo giusto bilanciamento di cui parlavo. Anche D'Ambrosio risponde allo stesso criterio: nelle ultime tre settimane non in quel ruolo non abbiamo avuto questo bilanciamento, Jonathan non ha giocato, una partita l'ha saltata anche Nagatomo, perciò io penso sia importante invece avere questo mix ed essere equilibrati. Icardi e Kovacic sono due dei giocatori che noi vogliamo tenere e sarà importante crescere con loro. Oltre a ciò io credo in altri giocatori come Cambiasso, Samuel, Palacio, in questo stato loro possono contribuire ad aiutare il club".
CAMBIASSO e SAMUEL -"Tutte le mie dichiarazioni sono chiare, alla fine della stagione io incontrerò entrambi e decideremo. Allo stesso momento, loro non sono favoriti rispetto a Kovacic e Icardi, ma io penso che questi giovani calciatori possano crescere proprio con loro, anche grazie a loro".
ZANETTI - "Si si certo, lo incontrerò in questi giorni perchè lui è parte della squadra, è importante che ci si possa capire, l'ho incontrato pochi giorni fa (alla Pinetina), siamo d'accordo che ora dobbiamo essere molto concentrati sulle ultime tre partite così importanti per la squadra. Naturalmente, è stato ed è un uomo importante e leale per l'Inter, è un bene per noi, è un bene che lui faccia parte della società in futuro".
MERCATO - "Hamsik? I media parlano di tante cose, Hamsik, Torres, Morata. Io, come ho sempre detto, dico che se uno di loro arrivasse sarebbe ottimo per il club, ma per me adesso è molto importante non fare annunci finchè non abbiamo nulla di firmato. E' importnate per proteggere le relazioni e i piani. Noi vogliamo costruire un buon team ovviamente, mancano tre partite e poi ci sarà molto movimento nel club, costruiremo una squadra equilibrata e competitiva per la prossima stagione. Come poi abbiamo affermato insieme io e il presidente Moratti, anche mister Mazzarri avrà un ruolo importante per noi in futuro".
INCONTRO CON AGNELLI -"Io penso che in ogni relazione marito e moglie abbiano alti e bassi, la stessa cosa accade nel business. Quella situazione di Guarin e Vucinic è passata, noi abbiamo parlato, noi facciamo parte della Serie A e abbiamo bisogno di far crescere assieme la Serie A. Allo stesso tempo, naturalmente, l'Inter è un club che ha le sue idee, ha la sue strategie, ma le relazioni non possono rompersi con gli altri. Le relazioni hanno alti e bassi ma noi rispettiamo molto tutti loro, rompere una relazione e non continuarla penso sia proprio sbagliato".
CURVA CHIUSA (Inter-Lazio) -"Noi dobbiamo rispettare la decisione, ma allo stesso tempo io capisco che la storia in ogni club e la cultura dello sport portino a questo. Io non so se sia razzismo o se sia solamente un modo emozionale per proteggere la squadra. Noi non pensiamo abbia a che fare con il razzismo o con il colore della pelle, ma evidentemente esiste un tipo di cultura diversa tra le due città, è questa la mia sensazione. Chi va allo stadio è portato a vivere la partita con una certa emozione ed è diverso viverla lì o guardarla in televisione. Ma naturalmente, questa è la legge, noi dobbiamo ripsettarla, ma è anche importante capire la cultura e le tradizioni. Io sono nuovo, ma io ho capito questo al momento".
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