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Ormai l’input di Thohir è chiaro: vuole l’Inter in Europa il prossimo anno.
Il pareggio di sabato sera contro la Roma, che veniva da 8 vittorie consecutive in casa, è un buon viatico per raggiungere l’obiettivo. Ora, e lo stesso Mazzarri lo sa, per centrare l’Europa League, i nerazzurri hanno assolutamente bisogno di ritrovare due aspetti: la continuità e il gol, che nelle ultime partite manca. E’ chiaro anche, che, i troppo pareggi, ben 11, sono troppi e il tycoon è deciso a spronare tutti nella sua prossima visita a Milano che sarà giovedì, anche in vista della gara di domenica contro il Torino che avrà la difesa decimata dalle di Glik, Maksimovic e Bovo.
I numeri del resto parlano chiaro; Nelle prime 10 partite ufficiali del 2014 le reti realizzate sono state appena 6 e solo 2 di queste portano la firma di attaccanti (Icardi e Palacio, a segno entrambi nel 2-1 di Firenze). Ma c’è di più: nelle prime 7 giornate del girone d’andata i nerazzurri avevano totalizzato 17 gol, mentre nelle stesse gare del ritorno ne hanno firmati meno di un terzo (5). Preoccupante è pure il dato di Palacio che fino alla prodezza di tacco decisiva per conquistare i tre punti nel derby del 22 dicembre di dicembre si era caricato sulle spalle l’Inter (12 gol in 18 partite, compresa la Coppa Italia) e che invece con l’inizio del nuovo anno non riesce più a battere il portiere avversario.
Come se ne esce? Semplice. Hernanes, Alvarez e Icardi. Con loro tre, in condizione fisica migliore anche lo spessore offensivo dell’Inter migliorerà di sicuro
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