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«In Italia c'è razzismo, la società italiana è razzista»: così l'ex calciatore della nazionale francese Lilian Thuram ha commentato oggi a Parigi l'episodio sui cori indirizzati all'interista Mario Balotelli, da parte dei tifosi di molti stadi italiani. «Va rilevato quello che hanno detto i tifosi della Juve - ha detto Thuram durante la conferenza stampa di presentazione del suo libro 'Le mie stelle nerè - cioè che 'un nero non può essere italianò: il razzismo che c'è nel calcio italiano è il razzismo che c'è nella società». «La cosa drammatica è che si invertono il ruoli - ha continuato - invece di comprendere la sofferenza enorme di questo giovane lo si obbliga a scusarsi per la sua reazione. Balotelli va difeso, ha bisogno d'aiuto, non è lui che ha un problema, semmai sono gli altri che ce l'hanno. Nel calcio c'è razzismo, eccome. Spero che Balotelli un giorno giocherà per la nazionale italiana». Riguardo la famosa testata tra Zinedine Zidane e Marco Materazzi durante la finale dei Mondiali del 2006, Thuram ha detto di non sapere come avrebbe reagito se si fosse trovato al posto del compagno, ma che «non bisogna abbassarsi a rispondere a certe persone che sono stupide»
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