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"L’arrivo in città con un volo proveniente da Parigi, poi le viste all’Humanitas, in seguito al Coni, infine nel pomeriggio l’arrivo alla sede di viale della Liberazione per la firma sul contratto fino al 2028: questo il programma della giornata di Thuram, che avrà modo di prendere contatto con la città e pure con quei tifosi che non mancheranno di ringraziarlo per la scelta, operata ai danni del Milan. Thuram è la faccia del derby vinto sul mercato. Da Dzeko a Thuram cambia tanto e dovrà essere bravo Inzaghi a esaltare il francese nel suo modo di giocare, a renderlo il più possibile compatibile con Lautaro. Thuram non è mai stato un bomber dal punto di vista realizzativo. Ma con lui l’Inter acquista velocità e abilità negli spazi larghi".
"Il colpo Thuram risponde anche a questa esigenza. Oltre a quella prettamente economica. Perché i 6 milioni netti a stagione di ingaggio, grazie al Decreto Crescita, peseranno sulle casse del club nerazzurro circa 8 lordi, meno di quanto il club avrebbe speso per rinnovare il contratto di Dzeko, che in primavera aveva raggiunto una base di accordo per un annuale da 5 milioni netti", scrive il quotidiano.
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