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"Il colpo dell’Inter si è materializzato nel giro di 48 ore, grazie alla regia dell’a.d. Beppe Marotta e al lavoro prezioso del d.s. Piero Ausilio. Di giovedì erano i contatti riallacciati con l’entourage di Thuram e un’offerta formulata al giocatore per un quinquennale da 6 milioni di euro netti all’anno. Numero non casuale: era l’ingaggio - al netto dei bonus - che percepiva Edin Dzeko la scorsa stagione. Ma all’Inter il francese costerà meno del bosniaco: grazie al Decreto Crescita Thuram peserà nelle casse nerazzurre per circa 8 milioni di euro lordi. Ieri è arrivata la risposta positiva di Thuram, ma l’ottimismo era crescente già nella notte tra giovedì e ieri. È stata, più che altro, anche la giornata per discutere dei dettagli di un contratto molto articolato, con diversi bonus ed evidentemente commissioni da pagare, a maggior ragione per un calciatore in scadenza come Marcus".
"L’affare con il Borussia Moenchengladbach era stato praticamente definito nel 2021, proprio nei giorni successivi all’addio di Lukaku. Poi la rottura del ginocchio dell’attaccante costrinse l’Inter a dirottare le attenzioni su Correa. Questa è la volta buona, in scadenza di contratto. Thuram ha detto sì: è stato convinto, oltre che dall’aspetto economico - il Milan offriva un po’ meno, 5-5,5 milioni a stagione - anche dall’aspetto tattico, perché considera il 3-5-2 un modulo tagliato alla perfezione per le sue caratteristiche. L’Inter aveva l’esigenza di piazzare un colpo in un reparto in cui l’unica certezza era Lautaro. Adesso in linea teorica la coppia titolare è fatta, al netto di quel che accadrà con Lukaku e del post Correa, al quale andrà trovata una sistemazione. Ma ora si può ragionare con più calma sulle prossime mosse: ecco perché ieri sera la soddisfazione dei dirigenti nerazzurri era massima", aggiunge Gazzetta.
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