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Inter, Thuram super: “Avete presente la storia del leone e la gazzella? Si è pappato Thiaw”

Il francese è in forma straripante e ieri sera nel derby ha messo a segno un gol strepitoso. Ma anche la prestazione è stata super

Marcus Thuram ieri sera ha impressionato tutti. Con la Fiorentina aveva già fatto vedere di essere in grande condizioni, ieri nel derby ha spazzato via ogni dubbio. Prestazione super, gol pazzesco. Nessuno nel Milan è riuscito ad arginarlo.

"Avete presente la storia del leone e la gazzella, no? Ecco: Marcus Thuram ha spalancato le fauci e si è pappato Malick Thiaw e il derby. La stracittadina ha iniziato a colorarsi di nerazzurro sul duello impari tra il francese figlio d’arte e il giovane tedesco. “Tikus” - come viene chiamato da compagni e tifosi - è andato a cercare il difensore milanista come quando una volta al centravanti si chiedeva di andare a marcare il libero avversario. E il confronto diretto ha mostrato la clamorosa superiorità dell’attaccante nerazzurro, straripante come il miglior Lukaku ma più fronte alla porta", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"Il primo gol nasce da un tocco di prima di Thuram in anticipo su Thiaw e poi proseguito con la “resistenza” del francese al contrasto del difensore, crollato alle sue spalle. Il primo contrasto perso ha mandato in confusione il tedesco. Ammonito per essere entrato in scivolata sull’avversario diretto in una situazione in cui doveva temporeggiare per accompagnarlo verso il fondo. Ma il “mismatch” più evidente si è manifestato sul raddoppio dell’Inter. Thuram è scattato sul filtrante di Dumfries, Thiaw ha provato a rincorrerlo ma sugli ultimi passi i muscoli hanno ceduto e lui si è inchiodato, restando poi a due passi fatali di distanza quando il 9 nerazzurro ha spostato il pallone per tuonare all’incrocio con il destro. Era forse il miglior momento del Milan, il 2-0 ha causato frustrazione che il gol dei Leao non ha attenuato".

"A parziale alibi di Thiaw va sottolineato come lui sia abituato a giocare da centrale di destra, e con l’ingresso di Kjaer è stato “costretto” a schierarsi invece sul centro-sinistra. Non è superfluo: cambiano i riferimenti, i movimenti, le posture. E allora il pensiero ritorna al match con la Roma pre-sosta e al cartellino rosso rimediato molto ingenuamente da Tomori, ovvero l’abituale centrale mancino del Milan. E anche più abituato alle coperture in campo aperto. Ma contro questo Thuram-leone forse non sarebbe bastato nemmeno lui", aggiunge Gazzetta.



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