È un Francesco Toldo a 360° quello che si legge nella bella intervista rilasciata dall'ex portiere dell'Inter questa mattina al Corriere dello Sport. Il numero 1 nerazzurro parla dei suoi nove anni trascorsi nella Beneamata: “Nove stagioni splendide, dove ho vissuto due momenti, il primo quello pre calciopoli, dove il Presidente Moratti e Giacinto Facchetti ci hanno sempre aiutato moralmente, poi la lunga striscia di vittorie, l'Inter è come la Ferrari, non ha vinto per molto tempo poi però ha scelto la tattica vincente...”. Non ha dubbi su quale sia il più forte attaccante con il quale ha giocato: “Zlatan Ibrahimovic senza dubbio, ma anche Batistuta era un gran giocatore”. Mai una polemica o una parola fuori posto, Toldo si conferma uomo squadra anche quando gli viene chiesto se avesse mai avuto dissidi con compagni o allenatori: “Ne ho avuti, sia con i compagni che con gli allenatori. Dopo le liti con i compagni i rapporti uscivano rafforzati, mentre per quanto riguarda gli allenatori, preferisco non parlare”. L'unica certezza: “Mou il migliore di tutti”. E sulla gara da ricordare il pensiero torna a: “Quel Valencia – Inter, una partita stoica, abbiamo sofferto per 90 minuti ma siamo riusciti a portare a casa il risultato”. Chiosa finale sul suo futuro in nerazzurro: “Sono felice di esser rimasto all'Inter, una società che porterò sempre nel mio cuore”.
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TOLDO A TUTTO CAMPO: “L’INTER COME LA FERRARI E CHE ATTACCANTE ZLATAN…”
È un Francesco Toldo a 360° quello che si legge nella bella intervista rilasciata dall’ex portiere dell’Inter questa mattina al Corriere dello Sport. Il numero 1 nerazzurro parla dei suoi nove anni trascorsi nella Beneamata: “Nove...
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