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Intervenuto ai microfoni di Sportscn, Francesco Toldo ha parlato della stagione disputata dall'Inter, soffermandosi anche su quelle passate e sulla proprietà cinese: "L'Inter è parte della mia vita. Lavoro e vivo a Milano. Giocare all'Inter è molto dura, i tifosi hanno grandi pretese. Nel 2010, dopo aver vinto tanti campionati, le prestazioni sono calate a causa dei cambi nella dirigenza. Ma ora, con il nuovo management, la squadra ha ritrovato entusiasmo e fondi. Il futuro dell'Inter è come una fiamma: brucia sempre di più e di continuo. Quest'anno le prestazioni non sono state male all'inizio, ma siamo calati dopo Natale. La pressione sui giocatori è sempre molto alta, ci sono tanti fattori da considerare, sia fisici che psicologici. Entrare nelle prime quattro ed ottenere la Champions League era l'obiettivo anche della scorsa proprietà. Sono ottimista in merito agli investimenti della proprietà cinese".
LA CINA - "Ero molto entusiasta perché ho visto molti vecchi amici, specialmente quelli con cui ho anche giocato. Molti dei giocatori di questa squadra sono giocatori che hanno giocato in Italia nel mio stesso periodo, Materazzi, Zambrotta, Crespo, Seedorf e Maldini. Tutti grandi giocatori, c'era grande competitività ma ci rispettavamo".
L'ADDIO DI BUFFON - "Ho lavorato con Buffon per molti anni ed è stato un piacere andare d'accordo con lui. Per quanto riguarda la sua decisione di andare via, l'età è un fatto indiscutibile: non è più giovane, quindi capisco anche la sua scelta. È il modello del portiere italiano e sono onorato di essere stato suo compagno".
(Marco Astori-Matteo Pifferi)
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