Toldo: “Rigiocherei tutta la stagione del Triplete dell’Inter. Corso il mio preferito…”

Intervistato da alcuni bambini per il numero speciale di Topolino dedicato ai 110 anni dell'Inter, Francesco Toldo ha risposto alle curiose domande dei ragazzi":

Chi è il tuo nerazzurro preferito di sempre?

"Mariolino Corso, che oggi, a più di 70 anni è ancora in sede. E' stato sempre fedele, da giocatore, poi allenatore e dirigente. Era detto "il sinistro di Dio": tirava punizioni a foglia morta imprendibili. Ha vinto tutto: scudetto, Coppa Italia e intercontinentale". 

Quale partita vorresti giocare con la macchina del tempo?

"Tutta la stagione 2009-10, esattamente come è andata, per rivivere le emozioni del Triplete, impresa mai riuscita a nessun'altra squadra". 

Hai ideato Inter Forever: che cos'è?

"Una squadra di ex giocatori leggendari, per giocare amichevoli, incontrare i tifosi, rappresentare l'Inter. Il presupposto è che la maglia che hai messo anche una sola volta è per sempre; e l'amicizia è il legame più forte". 

Che cosa provi a portare l'interismo per il mondo?

"E' un orgoglio bellissimo, ogni giorno scopro tifosi nei posti più disparati., uni dai valori che contraddistinguono l'Internazionale. Da quel lontano 1908 questa squadra ha voluto aprirsi al mondo, con un'idea allora modernissima, oltre che giustissima: lo slogan era "siamo fratelli del mondo". Bisogna allargare gli orizzonti, conoscere nove persone. Non bastano tre amici, bisogna averne tremila. E se sono stranieri o diversi da noi, meglio, impariamo cose nuove". 

Perché il logo dell'Inter è fatto così?

"Lo ideò il pittore Giorgio Muggiani: usò l'oro perché è il colore delle stelle e il blu perché è quello del cielo (oltre che l'opposto del rosso sulle matite di una volta, rosso che identificava gli avversari). Dentro il bollo mise le iniziali di Football Club Milano, ispirandosi ai loghi inglesi. Bello, vero?". 

E' vero che l'Inter è stata la prima squadra ad avere un sito?

"Sì, nel 1995. E parlando di primati... è stata anche l'unica a non andare mai in Serie B". 

(Topolino)