- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Dopo un inizio molto difficile, Yaya Touré ha saputo venire fuori e ritagliarsi uno spazio importante nel Manchester City di Guardiola. In una lunga intervista a Sky Sports, l'ivoriano ha parlato del suo momento e del suo futuro:
MAN CITY - "Sono al City da tempo, ma questa stagione è stata differente. Ho dovuto trovare qualcosa di profondo dentro di me.Ero scioccato all'inizio, ma quando giochi ad alto livello devi mettere tutto da parte ed esprimere solo il meglio di te. Era un momento difficile, ma ho sempre detto che amo le difficoltà. Sono molto soddisfatto con quello che ho fatto. Ho lavorato duramente per rientrare in squadra e ho dato il meglio per accontentare il mister per farmi giocare".
GUARDIOLA - "E' un allenatore che conoscevo da tempo, dai tempi del Barcellona. E' molto ligio e puntiglioso nel suo lavoro. Se vuoi far parte della sua squadra devi dimostrare di volerlo davvero. Ricordo una chiacchierata a inizio stagione con Pep: 'Dici di essere il migliore? Allora dimostralo'. Non era un bluff. Per era una grande sfida perché c'erano tanti giovani compagni con me e quando sei il più vecchio devi essere un esempio per loro".
TIFOSI - "I tifosi sono stati importanti anche per la decisione di non lasciare il City. Ma a essere onesto il manager era il primo a volere che io riuscissi a dare il mio meglio. Lo scorso anno ero sovrappeso, è stata una stagione difficile, avevo problemi con la mia famiglia. Lui è stato onesto con me, mi ha spinto ed è per questo che ho rispetto per lui e voglio dimostrargli che aveva ragione".
FUTURO - "Se devo lasciare il City, lo farò con qualcosa di molto molto importante. Sappiamo cosa vogliamo, noi, il club, il presidente, i tifosi e io devo dare il meglio e cercare di raggiungere il massimo per aiutare il club il più a lungo possibile. Quando arriverà il giorno che per me sarà finita, conosco me stesso e il mio corpo e dirò: 'Sì è finita'. Amo questo club".
© RIPRODUZIONE RISERVATA