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Tra certezze e dubbi: cosa occorre all’Inter per completare la sua rosa?

E’ tutto pronto per far si che il cammino dell’Inter di Mazzarri prenda piede e possa portare a nuovi risultati soddisfacenti come quelli vissuti sino a qualche anno fa. Ma cosa manca al livornese per poter lavorare al massimo? Le sue...

Alessandro De Felice

E' tutto pronto per far si che il cammino dell'Inter di Mazzarri prenda piede e possa portare a nuovi risultati soddisfacenti come quelli vissuti sino a qualche anno fa. Ma cosa manca al livornese per poter lavorare al massimo? Le sue indicazioni sono state chiare sino al primo momento: rosa da 22 uomini e modulo 3-5-2. Proviamo ad analizzare l'attuale rosa dell'Inter con i possibili innesti che verranno da qui al 2 Settembre, giorno della chiusura del mercato estivo.

PORTIERI. Bene cosi.Nessun dubbio per quanto riguarda l'estremo difensore. Sarà ancora lo sloveno Samir Handanovic a proteggere i pali dell'Inter. Una sicurezza assoluta per uno dei migliori portieri esistenti nel panorama mondiale. Belec andrà di sicuro in prestito mentre Carrizo occuperà il ruolo di portiere di riserva. Questo reparto non avrà minimamente bisogno di essere ritoccato.

DIFENSORI. Un nuovo centrale per Mazzarri?Il diktat di Mazzarri è quello della difesa a 3. Imprescindibile per il tecnico ex Napoli. Al momento, con gli uomini a disposizione la difesa dovrebbe essere composta da Campagnaro, Ranocchia e Juan. Samuel difficile possa fare il titolare vista l'età e i continui problemi fisici. Chivu è nel limbo tra la rescissione e la riconferma, ma difficilmente, nel caso in cui dovesse rimanere, lo vedremo partire dal primo minuto. Andreolli è una buona riserva ma nulla di più. L'unico nodo riguarda quindi la posizione di Andrea Ranocchia. Se il centrale dovesse lasciare l'Inter, si aprirebbero immediatamente le porte per Dragovic del Basilea. Il difensore austriaco è un ottimo prospetto e andrebbe a sostituire senza tanti rimpianti l'ex Genoa, apparso mai troppo sicuro con la casacca nerazzurra indosso. Un buon inizio la scorsa stagione, ma poi il solito calo di concentrazione l'ha colpito. Rischiare ancora un anno o cederlo? E' questo il dubbio più grande per l'Inter. Con una buona offerta però, di almeno 15 mln di euro, non si faranno di certo le barricate per tenerlo.

CENTROCAMPO. Sistemare fascia destra e dare fiato a un centrale.E' il reparto che ha maggior bisogno di ritocchi visto che Mazzarri ruota quasi continuamente i suoi uomini spremendoli sino all'osso. E' cosi allora che la base di partenza dovrebbe essere, da sinistra verso destra, composta da Nagatomo, Cambiasso, Kovacic, Guarin e al momento Jonathan. I primi quattro nomi sono di alto valore, ma la fascia destra è quella che ha più problemi in assoluto. Schelotto è risultato inadeguato, per usare un eufemismo, a ricoprire quel ruolo nell'Inter e Jonathan, nonostante tutta la buona volontà, non è purtroppo l'erede di Jair. Ecco che i riflettori quindi sono puntati su Isla della Juventus. Viene da una stagione non certamente positiva, ma il suo valore non si discute. Potrebbe essere il nome giusto e soprattutto in considerazione del fatto che l'impegno sarà minimo, visto che non si giocheranno le coppe europee, avrebbe tutto il tempo di recuperare tra una gara e l'altra e di poter tornare lo stantuffo che tanto bene ha fatto ad Udine. Nel mezzo bisognerà poi dare fiato a uno dei tre centrocampisti centrali e si sa che Mazzarri ha una vera e propria passione per i mediani di rottura. L'acquisto di Nainggolan garantirebbe la copertura di due ruoli ossia quello di vertice basso davanti alla difesa che quello di centrocampista di qualità. Non bisogna dimenticare infatti che il belga, nel Piacenza, ricopriva il ruolo di trequartista. Ergo, piedi buoni e ottima visione di gioco. Con loro due il centrocampo sarebbe al completo a prescindere dalla partenza o meno di Guarin.In esubero ovviamente Kuzmanovic, Schelotto e forse Alvarez. Troppo lento e macchinoso per il tipo di giocatore d'attacco che piace a Mazzarri. Nel suo Napoli i vari Hamsik e Lavezzi avevano tutt'altro passo rispetto a Ricky (sedicente) Maravilla.

ATTACCO. Giovani si, ma Milito?I fantastici 4 quest'anno saranno Milito, Icardi, Belfodil e Palacio. Il meltin pot sembra di quelli buoni: due punte di grande esperienza come gli argentini Milito e Palacio e due attaccanti dal futuro garantito come Belfodil e Icardi che alle loro spalle potranno crescere e diventare grandi. A Mazzarri non piacciono gli attaccanti statici, ma gente che sappia muoversi e creare gli spazi giusti per gli inserimenti dei centrocampisti. L'unico dubbio riguarda Milito: riuscirà il Principe a tornare quello della prima stagione all'Inter? Noi ovviamente ci speriamo ma se cosi non fosse, caricare sulle spalle dei soli ventenni Icardi e Belfodil, tutto il peso dell'attacco equivarrebbe a bruciarli. Se ci fosse un'occasione low cost per completare la rosa con un quinto attacco, non bisognerebbe affatto farsela sfuggire. Il Rolando Bianchi della situazione, per fare un nome a caso, sarebbe perfetto. Poche pretese, tanta serietà e impegno e la soddisfazione di indossare la casacca di una squadra, che a conti fatti lotterebbe per tornare al vertice.