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Chi se lo è scordato, forse non c'era. Oppure non era interista. Perché rinfacciano ancora all'Inter di aver perso quel maledetto scudetto il 5 maggio 2002. Sono passati quasi venti anni. Ma se poi si celebra il Triplete del 2010, apriti cielo: 'è passato troppo tempo'. Sarà. Ma annate come quella non l'hanno vissuta, che piaccia o meno, proprio tutti i club del mondo. Quest'anno poi è anniversario tondo. 10 anni da una stagione magnifica che ha dimenticato chi non l'ha mai accettata o chi, appunto, non l'ha mai vissuta.
Spazio anche alle celebrazioni sui media, ovviamente. Per esempio Sportweek di questa settimana contiene un'intervista a due grandi protagonisti dell'epoca, Zanetti e Milito. Due così nei cuori nerazzurri resteranno stampati a vita. Figuriamoci cosa sono dieci anni. Un soffio. Come quello di un sospiro emanato dai ricordi.
Quelli di Dieguito che al settimanale ha detto: «Sento più mio lo scudetto: fu una sofferenza lunga un anno, a un certo punto sembrava perso». Javier ricorda invece il comandante che ha riportato quella nave sulla terra ferma dopo tante tempeste: «Per Mourinho ti saresti buttato nel fuoco. Con lui alla guida non avevamo paura di nessuno».
Ad un certo punto hanno smesso di averne anche i cuori nerazzurri. Sapevano che quella nave era finalmente pronta, dopo tante peripezie, a riprendersi tutto il bottino per poi tornare sulla meritata terra ferma. Nell'esatto momento in cui deve compiersi il destino.
(Fonte: gazzetta.it)
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