E' davvero fitta la rete imbastita da Piero Ausilio per tenere sotto controllo quanti più profili in giro per il mondo, sia per il settore giovanile che per la prima squadra. Al suo vice Dario Baccin, come evidenzia TuttoSport, il direttore sportivo dell'Inter ha lasciato il compito di gestire le trattative per le categorie inferiori e il coordinamento di tre osservatori come Bedin, Bertani e Casiraghi (ritenuto fra i migliori a livello internazionale), tutti e tre alla ricerca di talenti fra i 18 e i 20 anni.
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TS – Così l’Inter va a caccia del nuovo Messi: Ausilio ha una squadra di sette osservatori
Ad occuparsi delle trattative del settore giovanile è il suo vice Dario Baccin
Per quanto riguarda la prima squadra, invece, è sempre Ausilio a seguire le trattative in prima persona. Sotto di lui ci sono sette persone: Baresi, Matteoli, Verdelli, De Franceschi, Fontana, Moro e Sotera. Si tratta di osservatori che hanno tutti delle proprie competenze e si spartiscono determinate aree geografiche: Serie A e B, coppe europee e impegni delle nazionali, maggiori o Under, per tutti, poi ognuno ha i suoi campionati di riferimento, tendenzialmente due-tre a testa. Il loro lavoro consiste nel tenere sempre aggiornato Ausilio sul percorso di crescita dei giovani seguiti in giro per il mondo sia attraverso la presenza diretta alle partite, sia attraverso la piattaforma Wyscout. Quando un giocatore viene promosso da un osservatore - spiega TuttoSport -, il ds nerazzurro invia alcuni degli altri scout a seguirlo per avere delle relazioni incrociate e spesso si sposta lui per il giudizio finale.
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