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TS – Eder tra i più decisivi della Serie A. Ecco perché Spalletti potrebbe rilanciarlo alla Mertens…

Francesco Parrone

L'italobrasiliano può anche ricoprire qualsiasi ruolo dei posti occupati dai trequartisti

Eder è il vero dodicesimo uomo di questa Inter. Secondo TuttoSport, l'italobrasiliano è l'uomo che nei momenti di difficoltà il tecnico toscano utilizza per cambiare la sua Inter. E' un giocatore unico, nella nostra Serie Anon c'è infatti un calciatore simile nelle altre formazioni del campionato, un elemento che possa ricoprire tre-quattro posizioni ma che rappresenti anche per il proprio allenatore quasi sempre il primo cambio. Ci sono, soprattutto in attacco, giocatori che spesso partono dalla panchina, ma in qualche circostanza sono stati comunque schierati dall'inizio dai propri allenatori, vedi El Shaarawy nella Roma (2 presenze da titolare, 3 da subentrante) o Palacio nel Bologna (3 e 2).

L'unico elemento paragonabile è Pellissier, finora mai scelto nell'undici di partenza dal Chievo di Maran ed entrato quattro volte dalla panchina. In questo campionato, infatti, Eder non è mai partito titolare, è subentrato in quattro occasioni e nelle ultime due complicate gare per l' Inter - con Bologna e Genoa - è stato il primo cambio di Spalletti che lo ha gettato nella mischia al 5' della ripresa con gli emiliani e al 15' del secondo tempo col Genoa: nel primo caso i nerazzurri stavano perdendo 1-0, nel secondo non riuscivano a sbloccare lo zero. Eder col Bologna si è procuratore il rigore dell'1-1 di Icardi, mentre col Genoa non ha segnato, né partecipato al gol di D'Ambrosio, ma ha sicuramente portato ritmo e nuova verve nella manovra nerazzurra.

Eder in estate è stato cercato da alcuni club inglesi e italiani, ma Spalletti lo ha blindato, ritenendolo fondamentale sia come vice-Icardi che come prima alternativa ai tre trequartisti. Per ora questo ruolo di "dodicesimo" non sta stretto a Eder - 59 gare totali nell' Inter, solo 28 da titolare -, soprattutto finché Ventura continuerà a chiamarlo in nazionale. Ma non è detto che l'attaccante rimanga a lungo un sostituto: se l' Inter dovesse ancora faticare col 4-2-3-1, Spalletti potrebbe modificare il sistema di gioco, passando magari al 4-4-2 o al 4-3-3, moduli nei quali Eder potrebbe ritagliarsi un posto da protagonista. Sognando magari un futuro alla Mertens: il belga, in fondo, fino all'inizio della scorsa annata era il primo cambio del tridente offensivo del Napoli.

(Fonte: Federico Masini, TuttoSport 30/09/17)