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L'Inter è alle prese col problema Perisic. Il croato ha espresso già in più occasioni la sua volontà di cambiare ambiente e il suo rendimento in questa stagione non è stato all'altezza delle precedenti. Il momento del croato non è sereno, nelle ultime settimane l'esterno ha capito di non essere intoccabile, anzi di essere il primo della lista dei partenti a fine stagione e allora Perisic ha iniziato a guardarsi attorno. Anche Spalletti, che lo ha sempre ritenuto intoccabile, ha cominciato a pensare a un'Inter senza di lui.
"Perisic, come detto, si vede in Premier: in fondo il Manchester United - quando c’era Mourinho, però - lo ha corteggiato per un paio di estati, ma non si è mai minimamente avvicinato alla valutazione fatta dall’Inter per poterlo lasciar partire. Dopo il Mondiale nessuno si è fatto avanti e neanche il club nerazzurro ha preso in considerazione di cederlo, anche perché non c’era molto tempo per sostituirlo (era tornato ad Appiano l’11 agosto dopo le vacanze, il mercato chiudeva dopo una settimana). Il problema - per Perisic, ma anche per l’Inter - è che di offerte concrete per il croato non ne sono arrivate. Nè in estate, ma neanche negli ultimi giorni. L’Inter avrebbe probabilmente anche ascoltato le proposte, ma nessuno si è fatto avanti mettendo sul piatto i 35-40 milioni richiesti. E da quanto filtra, questo stallo non ha migliorato l’umore di Perisic. Anzi. Pare che l’esterno nell’ultima settimana non si sia allenato benissimo. Spalletti non è contento e negli ultimi giorni, con Keita ko, ha provato a sinistra Candreva. L’ex laziale ha chance di giocare al posto di Perisic in quel di Torino domani, ma anche Politano non è al top fisicamente, quindi non è da escludere che alla fine Perisic trovi posto nell’undici di partenza. E’ chiaro, però, che questa situazione rischi di complicare il cammino stagionale dell’Inter. Perisic quasi certamente resterà nerazzurro fino al termine dell’annata e l’Inter tutta - tecnico e dirigenti - dovranno essere bravi a rigenerarlo nel fisico e nella mente affinché il croato torni a standard di rendimento positivi. Ne ha bisogno la squadra per raggiungere gli obiettivi, ma anche club e giocatore stesso affinché a fine stagione possano arrivare delle offerte che rendano tutti soddisfatti", si legge su Tuttosport.
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