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TS – Inter, ieri vertice in sede. Si avvicina Ramires, in attacco…

Francesco Parrone

Per l'attacco testa a testa tra Deulofeu e Mkhitaryan

Il vertice è andato in scena nel tardo pomeriggio in corso Vittorio Emanuele. Da una parte Piero Ausilio e Giovanni Gardini, dall’altra Luciano Spalletti. La presenza di Walter Sabartini al tavolo è stata particolarmente significativa, visto che il menù proponeva il futuro di Ramires. Lo Jiangsu - dopo aver piazzato Roger Martinez al Villarreal - vuole rinnovare il parco stranieri su espressa richiesta di Fabio Capello e il brasiliano è sempre più vicino all’approdo in nerazzurro.

Secondo TuttoSportquesto perché pure nel quartier generale di Suningsi sono resi conto di quanto possa essere dannoso (e infruttuoso) tenere un giocatore contro la sua volontà. Ma c’è dell’altro perché, oltre a Ramires - per cui si dovrà una formula favorevole pure ai conti dello Jiangsu -, arriverà pure un giocatore di fantasia e la scelta sembra essersi ridotta a un ballottaggio tra Deulofeu e Mkhitaryan, profili che - per caratteristiche - incarnano alla perfezione l’identikit tracciato dal ds Ausilio nelle ultime esternazioni pre-partita («Ci stiamo guardando in giro sapendo di avere una rosa forte, ma sappiamo che sul mercato potremmo trovare giocatori con caratteristiche che non abbiamo»). Al momento l’ Inter nella sua ricerca vola alto e si ferma ai due profili ormai noti a tutti come dimostra il fatto che non scaldi più di tanto la candidatura di Politano che è stato proposto da un intermediario al club nerazzurro. Un capitolo a sé stante merita Alessandro Bastoni: la mancata convocazione per la gara di Coppa Italia giocata dall’ Atalanta a Napoli è l’ennesimo segnale di come il futuro del centrale sarà a Milano dove Spalletti lo attende a braccia aperte, considerato che pure ieri alla Pinetinasi è trovato costretto a piazzare l’adattato Santon al centro della difesa.

Tra gli esperimenti, si studia pure quello di accentrare Candreva alle spalle di Icardi. Sarebbe un ritorno all’antico - a inizio carriera l’azzurro giocava trequartista - ma pure prova inconfutabile di come in quella posizione manchi qualcosa all’Inter. Il tecnico, dal canto suo, all’uscita dal maxivertice in sede ha provveduto ad alzare la solita cortina fumogena in difesa del gruppo. Però ieri è stata un’ottima giornata per l’uomo di Certaldo, in quanto gli sono state fornite tutte le rassicurazioni sul fatto che l’area tecnica terrà le antenne ben dritte per puntellare un organico che sta iniziando a mostrare qualche crepa inaspettata al suo interno.

(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 3/1/18)