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TS – Inter, la sfida di Spalletti è rilanciare Brozovic ed esaltare i nuovi. Nainggolan…

Il centrocampista croato ed i nuovi arrivi dovranno dare la spinta giusta per una lunga stagione di impegni

Francesco Parrone

Quattro sfide da vincere per trasformare l’ Inter e con un Luciano Spalletti che dovrà riuscire a fare di Marcelo Brozovic il leader tecnico della squadra per una stagione intera (e non part-time) e far rendere al massimo i nuovi arrivi.

Tra questi c'è il pupillo Radja Nainggolan, il belga al di là del clamore mediatico per la serata in disco con Fabrizio Corona, non ha mai dato problemi da quando è sbarcato a Milano, ha svolto per la prima volta parte del lavoro con i compagni: il rientro in gruppo sarà graduale e porterà - secondo i piani dello staff tecnico - a una convocazione per la gara con il Torino e a un utilizzo part-time, anche perché agli atti da inizio stagione restano soltanto i 75 minuti giocati con il Lugano e i 24 di Sion, quando il Ninja ha sentito tirare la coscia sinistra.

Secondo TuttoSport non è dato a sapersi però se l'ex giallorosso agirà da trequartista come nell’annata da bomber vissuta a Roma con l’allenatore toscano, questo alla luce dell’abbondanza di opzioni che Spalletti ha in attacco confrontata con i tanti dubbi che ha posto un centrocampo dove Brozovic dovrebbe essere l’unico punto fermo.

E qui sta l’altra missione del tecnico che, dopo aver messo al centro del palazzo il croato, ora dovrà farne un centrocampista in grado di giocare ad alti livelli per una stagione intera per lo più arrivando da un Mondialeche ha lasciato molte scorie. Compito che non si presenta affatto semplice ma una scommessa che Spalletti dovrà vincere per non pentirsi amaramente di non aver voluto un altro rinforzo in mezzo al campo.

In difesa, invece, l’allenatore ha soltanto professori e il tempo sarà amico per passare “alla tre” che è il sistema in cui de Vrij riesce a trovarsi meglio. Tra l’altro, la presenza di Vrsaljko e Asamoah sulle corsie esterne è garanzia di non avere problemi in quella che sarà la logica trasformazione di una squadra che soltanto con il 3-4-2-1 riesce a mettere in campo contemporaneamente (e a sostenere tatticamente) buona parte dell’artiglieria messa a disposizione da Suning.

Tuttavia si dovrà attendere settembre per vedere la vera Inter, considerato che la preparazione è stata anche tarata per far sì che la squadra possa sostenere senza contraccolpi il doppio impegno campionato - Championsdove - alla luce di un sorteggio in cui i nerazzurri saranno collocati in quarta fascia - ci sarà da sudare per conquistare l'obiettivo minimo degli gli ottavi.

(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 23/08/18)

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