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L'Inter vuole fare le cose in grande nel prossimo mercato estivo e, secondo Tuttosport, starebbe pensando all'assalto a due pedine fondamentali nello scacchiere della Roma: Kostas Manolas e Radja Nainggolan. E' un dato di fatto, come detto, che la Roma sia entrata due volte nel mirino dell’Inter. Adesso è il turno di Nainggolan: si è partiti per tempo, proprio perché la difficoltà della trattativa appare ben chiara anche ai dirigenti nerazzurri. Il centrocampista, 28 anni, alla Roma dal 2014, è nel momento agonistico più propizio per un cambiamento: nel pieno della maturità e con tre anni in giallorosso, che possono essere stati sufficienti per capire che cosa può ottenere, rimanendo a Roma, e cosa no. Va subito detto che Nainggolan non ha voglia di andarsene. E lo ha ribadito anche ieri, dal ritiro della Nazionale. Parole chiare, che peraltro nemmeno prendono in considerazione un’ipotesi italiana. Ma l’Inter ci sta comunque provando, partendo da due punti fermi: il progetto Suning, che in questo momento è uno dei più importanti e seri su tutto il pianeta calcio. E per un giocatore che è stato sì ad alti livelli, ma che non ha mai vinto nemmeno un trofeo, potrebbe essere un dettaglio non trascurabile. E poi c’è la questione adeguamento contratto: chiesto a più riprese, dal giocatore, ma per il momento ancora mai concesso dalla Roma. Forse, su questo tema, potrebbe anche aprirsi una piccola crepa, fermo restando che il giocatore, come detto e come letto, appare comunque restio a lasciare Roma.
Poi c'è Manolas che invece piace da più tanto ed in maniera più concreta. Il greco è l’uomo individuato dalla dirigenza nerazzurra per rafforzare un reparto che quest’anno ha spesso faticato. Miranda ha i suoi anni, Murillo non ha fatto il salto di qualità e Medel ha evidenti limiti fisici. Ecco perché il greco è nel taccuino di Ausilio, a Roma anche giovedì scorso per il match di Europa League. Per Manolas, più che per Nainggolan, sarà solo una questione di soldi: di fronte ad un’offerta equa, la Roma vende e il giocatore si trasferisce. Mentre il belga, come detto, ha molte più remore a lasciare la Capitale.
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