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Il rinnovo di contratto di Piero Ausilio fa capire che in casa Inter non è atteso una rivoluzione, al massimo si tenterà di lavorare per un restyling dell'area tecnica. Secondo quanto riporta TuttoSport, lo stesso Ausilio, dopo l’addio di Massimiliano Mirabelli, dovrà scegliersi un capo degli osservatori e, in tal senso, i candidati forti sembrano due: il primo identikit risponde a quello di Corrado Verdelli, già apprezzato 007 del club, che verrebbe promosso. Il secondo invece porta Dario Baccin del Palermo.
Tra le figure che però l’Inter vuole reinserire in organigramma c’è però soprattutto quella di un "club manager" che accompagni l’allenatore in tutte le sue decisioni. Il candidato principale è Gabriele Oriali, ovvero un dirigente dal forte dna nerazzurro, di grande esperienza e con un curriculum scintillante. Il suo possibile approdo tuttavia non sarebbe lagato all'affare Conte.
Con Gian Piero Ventura in azzurro non si sarebbe ricreata la stessa alchimia cha aveva contraddistinto il biennio proprio con Antonio Conte, voci di corridoio fotografano un rapporto non ottimale tra i due e i timori che aleggiano su via Allegri circa la possibilità di perdere Oriali trovano conferma nei progetti interisti. Perché è vero che possono esserci altri candidati nel ruolo, ma riportare a casa Oriali sarebbe per Suninguna mossa in grado di far lievitare ulteriormente l’entusiasmo dei tifosi verso il progetto. Restando in argomento, sono sempre più diffuse le indiscrezioni circa un possibile rientro a casa pure di Andrea Butti, reduce dalle esperienze con Monaco e Wolverhampton.
(Fonte: Stefano Pasquino, Stefano Saladin, TuttoSport 22/04/17)
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