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Non ci dovrebbero essere più dubbi: Jonathan Calleri parla già da giocatore dell’Inter e il suo arrivo in Italia è praticamente imminente. L'attaccante non vede l’ora di indossare la maglia nerazzurra e, intervista dopo intervista, in Argentina fatica sempre di più a trattenersi.
Il fatto certo è che la punta del Boca non ha ancora il passaporto comunitario e con ogni probabilità lo riuscirà ad avere solo nei prossimi sei mesi. Adesso, anche volendo, l’Inter non può tesserarlo (ha già usato i due slot per extracomunitari) e, come noto, sta lavorando per “girarlo” ad un altro club. In corso Vittorio Emanuele i complimenti per Calleri si sprecano e Mancini, Ausilio e Zanetti a turno hanno speso belle parole per questo ragazzo, ma i 13-14 milioni che servono per acquistarlo, complice il fair play finanziario, secondo il Corriere dello Sport, Thohir non intende tirarli fuori subito.
Ecco spiegato perché l’Inter sta lavorando alla formula del prestito con diritto di riscatto. Il cartellino del giocatore è stato acquistato per 12 milioni di dollari dal fondo Stellar Group che lo ha appoggiato al Deportivo Maldonado (in Italia è vietato prelevare un calciatore da un fondo). Adesso Jonathan sbarcherà in Italia: prima a Bologna e poi a Milano, la città per la quale la scorsa estate aveva espresso tutta la sua ammirazione.
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